Il progetto Bythos ha recentemente raggiunto un traguardo straordinario, aggiudicandosi due importanti riconoscimenti ai RegioStars Awards 2024, un prestigioso concorso organizzato dalla Commissione Europea per premiare le migliori iniziative cofinanziate con fondi comunitari. Non solo Bythos ha ottenuto il “Public Choice Award”, grazie al maggior numero di voti online tra i 25 finalisti provenienti da tutta Europa, ma si è anche imposto come vincitore nella categoria “A Competitive and Smart Europe”, che celebra i progetti innovativi e competitivi sul piano europeo.
Il progetto, già scelto a livello regionale dal dipartimento alla Programmazione della Regione Sicilia tra diverse candidature, a seguito di una selezione di 262 progetti proposti dai diversi Paesi europei, è stato l’unico progetto italiano tra i 25 finalisti selezionati da una giuria composta da accademici di alto livello nei diversi settori ad accedere alle fasi finali della competizione.
Il progetto, dal costo complessivo di 2,37 milioni di euro, è stato cofinanziato con 1,83 milioni di fondi UE nell’ambito del Programma Interreg Italia-Malta, sotto la gestione della Regione Siciliana. Tra i partner coinvolti spiccano l’Università degli Studi di Palermo, il Comune di Lipari, l’Università di Malta, il Ministero per lo Sviluppo Sostenibile di Malta e la società maltese AquaBioTech Limited.
Il cuore dell’innovazione di Bythos risiede nella capacità di trasformare i sottoprodotti dell’industria ittica in risorse preziose. Attraverso tecniche avanzate di estrazione, vengono ottenute molecole bioattive con proprietà benefiche per la salute umana, applicabili in diversi ambiti, dai farmaci ai prodotti cosmetici. La parte restante dei rifiuti viene convertita in mangime per pesci, contribuendo alla sostenibilità dell’industria acquacolturale. Questo ciclo virtuoso di riutilizzo non solo riduce l’impatto ambientale, ma crea nuove opportunità economiche, stimolando la nascita di start-up innovative nel settore delle biotecnologie.
Il progetto rappresenta un esempio concreto di come la ricerca scientifica e l’innovazione possano essere integrate in un’economia circolare, promuovendo lo sviluppo sostenibile e contribuendo al miglioramento del benessere sociale e ambientale.
Durante la cerimonia di premiazione, svoltasi a Bruxelles nell’ambito della European Week of Regions and Cities, la Commissaria UE per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, ha lodato i vincitori, sottolineando l’importanza della politica di coesione nell’affrontare le sfide locali e nel migliorare la qualità della vita dei cittadini europei. Bythos, con oltre 3.200 voti su circa 20.000 espressi, ha ottenuto il prestigioso Public Choice Award, segno del grande apprezzamento del pubblico per il valore innovativo e sostenibile del progetto.
Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, ha evidenziato l’importanza del riconoscimento per la Sicilia e Malta, territori che hanno saputo collaborare con successo per realizzare un progetto di grande impatto. “Questo premio dimostra che la sinergia tra università, istituzioni e imprese può generare vera innovazione, con effetti positivi sia sul mercato sia sulla vita quotidiana delle persone”, ha dichiarato Schifani.
Il successo di Bythos non è solo un motivo di orgoglio per l’Università di Palermo e per i partner coinvolti, ma anche un esempio di come la ricerca scientifica italiana possa essere protagonista in Europa. Il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, ha sottolineato il ruolo centrale dell’ateneo nel promuovere modelli di economia circolare attraverso la ricerca e l’innovazione. “Ridurre al minimo gli sprechi e trasformarli in prodotti utili per la salute e il benessere è una priorità che crea valore economico e benefici per la società nel suo complesso”, ha dichiarato Midiri.
Il trionfo di Bythos ai RegioStars Awards 2024 rappresenta non solo un riconoscimento del successo raggiunto, ma anche uno stimolo a proseguire nella direzione dell’innovazione sostenibile. Il progetto pone le basi per future collaborazioni tra il mondo accademico e il settore privato, con l’obiettivo di sviluppare nuove soluzioni biotecnologiche che possano contribuire alla riduzione dei rifiuti e alla creazione di nuovi prodotti ad alto valore aggiunto.
In conclusione, Bythos si afferma come un faro di innovazione per l’Europa, dimostrando che la sinergia tra scienza, istituzioni e imprese può guidare verso un futuro più sostenibile, in linea con i principi dell’economia circolare.