Un cambio di narrativa per la Sicilia, un cambio di prospettiva, una nuova liturgia per rendere accessibile il mondo dell’innovazione a chiunque abbia aspirazione, talento e idee.
La seconda edizione del Premio Innovazione Sicilia va in archivio con numeri che finalmente dimostrano una volontà, una volontà che parte anche dal basso, diviene prospettiva verticale e possibilità concreta di azione. Una festa nel segno della volontà di cambiare per “il People dell’Innovazione” e per la Sicilia tutta.
La nostra Giuria – il board e il comitato tecnico (un immenso grazie) – ha passato al setaccio i 263 progetti che quest’anno hanno partecipato alla competizione.
Di tutti loro, siamo orgogliosi. Secondo noi, sono tutti vincitori. I ragazzi con idee brillanti, le startup già strutturate e in fase di “decollo”, ma anche progetti nati dalla fantasia, che magari avranno poche possibilità di sfondare sul mercato, ma dimostrano passione e sentimento e voglia di cambiamento.
Il Premio Innovazione Sicilia non è stato una semplice selezione di startup, non abbiamo immaginato di creare i presupposti – in questo contesto e in questo “contest” – per accompagnare le aziende sul mercato. Non è il nostro compito. Noi creiamo informazione e reti valoriali.
La filosofia portante è stata quella della partecipazione, della destrutturazione di un mondo complesso dove parecchie barriere rischiano di impedire la partecipazione di tutti. Non abbiamo offerto “aspettative”, abbiamo creato connessioni: una community che può interagire e si può aiutare, nel segno della reciprocità e delle competenze. E dei valori.
Dai dati emersi l’area con il maggior numero di progetti candidati è stata quella legata al settore “Turismo, cultura e beni culturali” con il 33,2% delle domande presentate.
A seguire altri ambiti significativi come “Smart Cities and Communities” 19,3%, “Agroalimentare” 13,2%, “Scienze della vita” 12,4%, “Ambiente, risorse naturali e sviluppo sostenibile” 12,4%, “Energia” 5,7%, “Economia del Mare” 3,8%. Ambiti che riflettono l’innovazione e la capacità degli imprenditori di trasformare opportunità in progetti chiave per il futuro della Sicilia.
La maggior parte delle domande è stata inviata dalle principali città siciliane, con Palermo al primo posto (29,4%), seguita da Catania (18,1%) e Messina (12,4%). Questo dato sottolinea il forte coinvolgimento delle grandi aree urbane, ma si registra anche un crescente interesse proveniente dai centri più piccoli e dalle altre province, a testimonianza della diffusione capillare della rete di innovatori siciliani.
Le candidature sono arrivate soprattutto da “Imprenditori” (4,8%), “Liberi professionisti” (16,3%) e da esperti e professionisti in diversi ambiti (12,9%). La maggioranza delle candidature è stata presentata da uomini (72,8%), mentre quelle femminili si sono attestate intorno al 27%.
Dai dati a nostra disposizione è emersa una forte relazione tra le diverse visioni dei progetti del Premio Innovazione Sicilia. Quando si parla di Diversità e inclusione i progetti tendono ad includere aspetti relativi al social care. Nei progetti che propongono temi di Public Policy hanno ampio rilievo visioni circa lo sviluppo di Human Capital o sostenibilità ambientale o sociale, mentre la maggior parte dei candidati aventi brevetti ha come principale visione la sostenibilità ambientale, sociale e di governane (ESG).
Siamo una casa di vetro e vogliamo raccontare anche quale sia stato il percorso di selezione operato dal comitato tecnico scientifico prima e dal board dopo.
La valutazione è iniziata i primi giorni di novembre, con il comitato tecnico che ha operato una prima selezione tra i progetti candidati.
Alla vigilia della giornata conclusiva della seconda edizione si è svolta la riunione finale allo Studio Magnisi. Alla fine, il board di valutazione ha deciso a chi assegnare le sette menzioni del Premio Innovazione Sicilia.
Le nostre telecamere hanno ripreso gli attimi più importanti di questo momento di confronto. Sensibilità diverse e approcci diversi sono entrati in contatto e le scintille sono state scintille creative, di buon auspicio per il futuro di questa avventura.
In questi giorni la parola è passata ai nostri lettori, alla nostra community per decretare il Vincitore Assoluto del Premio Innovazione Sicilia 2024, tra i vincitori annunciati il 21 novembre, che hanno potuto esprimere la propria preferenza attraverso WhatsApp o tramite Community inviando il codice del preferito.
Le votazioni si sono aperte ufficialmente il 21 novembre, al termine della grande giornata conclusiva della seconda edizione dell’iniziativa organizzata da Digitrend e promossa dall’assessorato regionale alle Attività Produttive della Regione Siciliana e si sono chiuse alla mezzanotte di domenica 24 novembre.
In totale sono stati espressi 1558 voti per i sei progetti che hanno ricevuto il riconoscimento per il loro ambito della Strategia Regionale dell’Innovazione per la specializzazione intelligente – S3 Sicilia:
Nei prossimi giorni il Vincitore Assoluto del Premio Innovazione Sicilia riceverà il premio finale, del valore di 10mila euro in promozione e pubblicazione, presso gli uffici di Palermo di SICILBANCA.
Quel che resta, in profondità, di questa seconda entusiasmante edizione del Premio, è la rete di connessioni che è stata generata.
Il mondo della ricerca universitaria, quello delle imprese, i grandi studi di consulenze, i giovani talenti, il mondo della finanza e dei business angel e la pubblica amministrazione, mondi diversi sono entrati in collegamento.
Ed è questo il patrimonio che tocca a noi adesso coltivare: per fare in modo che le idee brillanti possano diventare realtà, che progetti innovativi riescano a migliorare le nostre vite.
Abbiamo presentato questa edizione del Premio Innovazione Sicilia con il concept “People”. Adesso il People dell’Innovazione è in contatto. La nostra ambizione, la nostra speranza è creare connessioni tra chi ha idee vincenti e chi può aiutare a trasformarle in realtà. Gli attori, adesso, sono tutti insieme.
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