OpenAI ha finalmente reso disponibile la sua funzione vocale a tutti gli utenti Plus e Team nell’applicazione ChatGPT. Chiamata “Advanced Voice“, questa interfaccia vocale conversazionale rappresenta un importante passo avanti per la generazione di voci e, più in generale, per gli assistenti vocali. Gli utenti con uno degli abbonamenti menzionati riceveranno una notifica questa settimana che li informa dell’accesso alla funzione.
Presentata per la prima volta a maggio in una dimostrazione del team OpenAI, la modalità vocale ha fatto colpo. Pochi mesi dopo, a fine luglio, una versione alpha della funzione vocale è stata distribuita a un gruppo di utenti con l’abbonamento Plus, con un mese di ritardo rispetto all’annuncio iniziale. OpenAI ha giustificato il ritardo con la volontà di affrontare meglio i rischi legati alla sicurezza degli utenti. “Stiamo migliorando la capacità del modello di rilevare e rifiutare determinati contenuti”, ha dichiarato OpenAI su X.
Questa funzione vocale avanzata dovrebbe consentire conversazioni più naturali e in tempo reale, che possono essere interrotte in qualsiasi momento. Rileva e risponde anche alle emozioni. Per ottenere questa esperienza utente, i team hanno rafforzato la capacità del modello di supportare milioni di conversazioni vocali simultanee e in tempo reale, mantenendo una bassa latenza.
OpenAi ha spiegato: “Mentre aspettavate pazientemente, abbiamo aggiunto istruzioni personalizzate, memoria, cinque nuove voci e accenti migliorati. Può anche dire “Mi dispiace, sono in ritardo” in più di 50 lingue”. Queste voci mirano a essere più umane, con intonazioni più personalizzate.
Al momento, Advanced Voice non è ancora disponibile nell’Unione Europea, nel Regno Unito, in Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein, principalmente a causa delle normative esistenti in questi territori. OpenAI prevede, inoltre, di rendere la sua modalità vocale avanzata disponibile per gli abbonati ai suoi piani Edu ed Enterprise la prossima settimana. Fonte: UsineDigitale.
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