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Cultura finanziaria e digitalizzazione, dal Premio Innovazione Sicilia una riflessione sulle nuove sfide dell’innovazione

Si è aperta in grande stile la cerimonia conclusiva del Premio Innovazione Sicilia, la rassegna dedicata all’innovazione, organizzata dalla tech company Digitrend e promossa dalla Regione Siciliana, che ha riunito negli spazi dell’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva imprenditori, start-upper e rappresentanti delle istituzioni.

Il Premio ha offerto l’occasione non solo per presentare i progetti candidati e il nuovo giornale Innovation Island, ma anche per parlare delle opportunità di finanziamento al momento disponibili e per esplorare le nuove frontiere dell’innovazione.

Ad animare il secondo talk della giornata dal titolo “I fondi di investimento e le altre opportunità di finanziamento”, moderato dal direttore di Innovation Island Antonio Giordano, sono stati Roberto Nigro, socio di Alma LED e a capo dell’area del Venture Capital, Armando Maria Palma Presidente Arcadia Holding, Ugo Parodi Giusino, fondatore della holding Magnisi e Iolanda Riolo, imprenditrice del settore automotive e Presidente dell’Irfis.

Il dibattito si è aperto con un focus sull’importanza strategica del business plan e della necessità di diffondere una cultura finanziaria, indispensabile per chi intende fare impresa.

A seguire il talk dal titolo “Intelligenza artificiale: cosa cambia nei sistemi produttivi“, moderato da Giovanni Villino, che ha visto protagonisti Gianni Dominici, Amministratore Delegato di FPA, società del Gruppo Digital360, Giuseppe Russello, Presidente di Sicindustria Palermo ed Elita Schillaci, Docente Startup Strategy e Business Planning; ricercatrice e direttrice dell’ILHM – Università di Catania, a capo del Comitato Tecnico Scientifico del Premio Innovazione Sicilia.

Il talk si è aperto con un focus sull’intelligenza artificiale, che sta rivoluzionando in modo sorprendente qualsiasi ambito della nostra vita e sulle capacità di saper cogliere tutte le sue sfide e opportunità.
Nel corso del dibattito Gianni Dominici ha sottolineato la necessità di accelerare l’efficienza della macchina pubblica e la sua capacità di intervento, Elita Schillaci ha puntato sull’importanza di fare formazione in un’ottica di open innovation e certificazione delle competenze, mentre Giuseppe Russello ha ricordato l’evidente gap su cui si scontrano oggi le aziende nel portare avanti la transizione digitale al loro interno e l’urgenza di assumere figure specializzate e competenti.

Romina Ferrante