I vigneti che coronano le pendici dell’Etna si arrampicano e crescono appoggiandosi sui muretti a secco, tradizione costruttiva di quella zona, recentemente inserita dall’Unesco nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. I muretti a secco all’interno dei vigneti terrazzati, costruiti a mano utilizzando la pietra lavica del vulcano, rappresentano un elemento di grande valore paesaggistico. Quei manufatti salvaguardano anche la biodiversità e prevengono fenomeni di erosione e desertificazione. Adesso l’innovazione e il digitale scendono in campo per tutelare quella tradizione e rafforzare la percezione del Vino dell’Etna.
Per celebrare la vocazione di quella terra vulcanica alla produzione di vino, l’Università di Catania, in partnership con cinque aziende produttrici ha puntato sull’innovazione digitale. Lo farà attraverso innovative tecniche di marketing esperienziale che fanno ricorso anche a forme di comunicazione digitali, con l’obiettivo di aumentare il valore economico del legame “Vino-Etna”. Questo progetto è una delle cento iniziative finanziate dal Psr 2014/2022 per il trasferimento delle innovazioni in agricoltura.
E’ un progetto che potremmo definire di marketing esperienziale, poiché si rivolge a consumatori che non vogliono acquistare semplici “commodity”, “beni” e “servizi”, ma anche “esperienze” (eventi memorabili) che coinvolgono il consumatore sul piano personale ed emotivo.
Le ragioni di questa strategia le spiega Federica Eccel, consulente di comunicazione: “Proveremo a creare un valore aggiunto al prodotto vino, anche attraverso il ricorso al mondo digitale e a un sistema di identificazione e tracciatura dell’esperienza vissuta accanto ai muretti a secco. Vogliamo consegnare al consumatore momenti memorabili da conservare”.
Il progetto Di-Vino punta ad aumentare il valore economico del “Vino dell’Etna” attraverso tecniche di marketing esperienziale che valorizzano le caratteristiche culturali e ambientali dei “muretti a secco”. Ciò creerà un nuovo prodotto “Vino” arricchito in valore aggiunto, rispetto alle attuali produzioni, grazie al valore esperienziale che coinvolgerà i consumatori in eventi “memorabili” anche attraverso il ricorso al mondo digitale creando un sistema di identificazione e tracciatura del valore generato con l’esperienza vissuta accanto ai muretti a secco. Il marketing esperienziale è una carta vincente del marketing del vino ed è già applicato con successo in altre prestigiose aree vitivinicole italiane.
Le attività del progetto sono ancora in corso. Questa estate sarà avviata la campagna di marketing esperienziale denominata “Custodisci i Muretti a Secco” che coinvolgerà gruppi di visitatori che vivranno: esperienze educative attraverso un percorso esperienziale lungo i muretti a secco; esperienze di intrattenimento attraverso un video storytelling; esperienze estetiche attraverso la visione di una rassegna fotografica; esperienze di evasione” in cui i partecipanti assoceranno il loro nome ad un asset digitale geo-localizzato (NFT).