“Verso Sud, medici per Trapani”: dietro questo slogan c’è un progetto per far tornare i professionisti della Sanità a casa, in provincia di Trapani. Il kick off, il calcio d’inizio di Verso Sud è avvenuto in occasione della giornata conclusiva del Premio Innovazione Sicilia. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’ASP di Trapani e Innovation Island. Verso Sud ha l’obiettivo di attrarre medici nel territorio siciliano, promuovendo le opportunità di crescita professionale e di carriera offerte dalle strutture sanitarie locali. Ne abbiamo parlato con Ferdinando Croce Direttore generale dell’Asp di Trapani.
“Abbiamo dato un nome evocativo al progetto, lo abbiamo chiamato ”Verso Sud, medici per Trapani” perché è un’iniziativa fatta di tantissime attività, piccole e grandi, che mirano a un unico obiettivo, cioè quello di comunicare alle tante eccellenze scientifiche mediche professionali che vengono dalla provincia di Trapani – ma direi in generale da tutta la Sicilia – che è giunto il momento di rientrare in terra madre perché ci sono aziende, amministrazioni, manager e, quindi, decisori che hanno l’intenzione di cambiare la rotta, di invertire il trend con una mentalità diversa, una mentalità che mira a comprendere quali sono i bisogni del professionista, le aspirazioni, le attitudini“, queste le parole del manager della sanità in provincia di Trapani.
L’obiettivo è attrarre professionisti affinché possano condurre serenamente la loro attività lavorativa e quindi portare un beneficio in realtà alla collettività, rispetto a quelle che sono le loro capacità e le loro professionalità da mette a disposizione del territorio.
Verso Sud, ha spiegato Croce, è un soprattutto “il lancio di un appello per capire in giro per l’Italia e anche fuori dall’Italia quali e quanti sono e dove si trovano i medici che svolgono la loro attività nel quotidiano e magari vorrebbero rientrare, ma non sanno quali sono gli strumenti e le opportunità per aderire a questo nostro progetto”.
Il progetto nasce dalla valutazione del territorio e dall’analisi del potenziale espresso dall’Asp di Trapani. “La realtà ASP Trapani è una realtà già di suo particolarmente grossa, perché annovera 4200 dipendenti, un bilancio di 835 milioni di euro, 7 presidi ospedalieri per una popolazione residente di 450.000 abitanti. Numeri veramente importanti. Il mondo del personale di Trapani è suddiviso tra amministrativi e sanitari, tra personale medico e paramedico, infermieristico, ausiliario e ci sono davvero tantissime attività e ovviamente tantissime storie personali e lavorative che tuttavia non sono sufficienti”.
Bisogna lavorare sul dato del personale medico: “Il turnover è ad oggi particolarmente significativo – afferma Croce – per cui la mia attività quotidiana è quella per esempio di sottoscrivere quotidianamente e costantemente avvisi, bandi pubblici, scorrimenti di graduatorie o contratti individuali di lavoro che mirano sostanzialmente ad assicurare che non vi siano delle carenze di organico. Quel che serve ancor di più è la fidelizzazione del professionista, affinché decida di continuare la propria esperienza di carriera a Trapani“.
Attualmente ci sono dei vuoti in organico e gli effetti delle iniziative del governo nazionale sul numero chiuso in Medicina si potranno valutare tra non meno di quattro o cinque anni. E nel frattempo?
“La sfida è proprio quella di creare le condizioni, anche extra lavorative . Ci sono tutta una serie di aspetti che vanno messi a sistema nell’ottica di un progetto complessivo che abbiamo lanciato alla ricerca dei professionisti, dopodiché si dovrà capire quali sono i bisogni e poi valuteremo per l’adozione delle misure amministrative e organizzative”.