La Sicilia sta affrontando una trasformazione notevole nel panorama dell’innovazione e della ricerca. Al centro di questo cambiamento c’è la Strategia Regionale dell’Innovazione, un piano ambizioso che coinvolge una varietà di stakeholder, ciascuno con un ruolo cruciale. In questo articolo esploreremo chi sono questi attori chiave e quali sono i loro contributi specifici.
Questo comitato rappresenta la spina dorsale della Strategia Regionale dell’Innovazione. È responsabile dell’indirizzo e della verifica di coerenza tra gli obiettivi della strategia e i risultati ottenuti. Comprende:
Il gruppo è diviso in due dimensioni:
Questi gruppi sono composti da rappresentanti qualificati del mondo della ricerca, delle imprese, degli intermediari della conoscenza, dei cluster tecnologici nazionali, degli incubatori di nuove imprese e delle esperienze di innovazione sociale. Ogni gruppo si focalizza su uno dei sei ambiti di innovazione individuati dalla strategia, garantendo il presidio scientifico e il raccordo con i Tavoli tematici nazionali. I sei ambiti includono:
Le università regionali (Palermo, Catania, Messina, Enna Kore) e i centri di ricerca, come l’IRCCS e il CNR, sono fondamentali per lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni innovative nei vari ambiti.
Le imprese, sia grandi che piccole, insieme ai consorzi tecnologici come ARCA e ETNA High Tech, giocano un ruolo cruciale nell’innovazione applicata e nel trasferimento tecnologico.
Diversi enti pubblici e privati, tra cui associazioni professionali e organizzazioni non profit, contribuiscono con la loro esperienza e risorse al successo della strategia.
La Strategia Regionale dell’Innovazione in Sicilia è un esempio di collaborazione multidisciplinare e multisettoriale. Attraverso il coinvolgimento attivo di vari stakeholder, la Sicilia sta costruendo un futuro più innovativo e sostenibile. Questo processo non solo stimola la crescita economica ma promuove anche una cultura di innovazione inclusiva e responsabile in tutta la regione.