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Innovazione, 11 italiani tra i progetti a zero emissioni selezionati dall’UE per ricevere 4,8 mln

La Commissione Europea ha annunciato il finanziamento degli 85 progetti a zero emissioni che riceveranno 4,8 miliardi di euro dal Fondo per l’innovazione. Questo strumento, alimentato dai proventi del sistema di scambio di quote di emissioni (Ets), mira a sostenere progetti innovativi per accelerare la transizione verde in tutto il contesto europeo. Tra i progetti premiati, ben undici sono italiani, coinvolgendo grandi aziende che svilupperanno soluzioni all’avanguardia nel campo dell’energia pulitae per la riduzione del carbonio.

Il bando 2023 rappresenta la maggior somma di denaro mai emessa a disposizione dal Fondo per l’innovazione del 2020. Con una previsione di circa 40 miliardi di euro di investimento disponibili per il decennio, finora il Fondo ha mobilitato un totale di 12 miliardi di euro. Per la prima volta, l’UE ha assegnato fondi a progetti sia di grandi progetti pilota a quelli di media e piccola importanza tutti incentrati su una produzione cleantech. Gli ambiti interessati variano dai settori ad alta intensità energetica alle energie rinnovabili, fino allo stoccaggio energetico, la gestione del carbonio, la mobilità sostenibile e l’edilizia a zero emissioni.

L’esecutivo europeo ha sottolineato come questi progetti rafforzino le capacità produttive e tecnologiche dell’industria europea, per raggiungere l’obbiettivo della neutralità climatica per il 2050. I progetti sono stati valutati da esperti, sulla base di criteri quali il potenziale di riduzione delle emissioni,l’innovazione, la maturità operativa e finanziaria e la replicabilità ed efficienza dei costi.

“Siamo orgogliosi di supportare 85 progetti innovativi a zero emissioni nette in 18 paesi europei”, ha dichiarato Ursula Von Der Leyen, Presidente della Commissione. I paesi rappresentati comprendono Belgio, Danimarca, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Ungheria, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Finlandia, Svezia e Norvegia. Terminati per il 2030, questi progetti dovrebbero ridurre le emissioni di CO₂ per un totale di 476 milioni di tonnellate nei primi dieci anni, contribuendo così agli obiettivi europei per diminuzione delle emissioni di carbonio.

Tra gli undici progetti italiani selezionati, i progetti di maggior spicco sono: l’azienda Herambiente Spa e Marcegaglia Ravenna Spa, che costruiranno due impianti per la cattura e lo stoccaggio del carbonio in Emilia-Romagna. Enel che è stata scelta per realizzare un innovativo sistema di accumulo energetico integrato, per una centrale idroelettrica esistente, mentre Compagnie Du Ponant investirà in una nave da crociera ibrida alimentata da una combinazione di vento, idrogeno liquido e biogas naturale. Altri vincitori italiani del bando sono Vision2H S.p.A., FUTURASUN S.R.L., Ferriera Valsabbia S.p.A., Qarnot Computing, Tampieri Financial Group Spa, Princess Cruises Ltd., e Saras SpA.

Col finanziamento di questi progetti, l’Europa rafforza il suo impegno per una leadership tecnologica e industriale compiendo dei passi avanti per il futuro della sostenibilità energetica.

Gabriele Amadore