News

La crescita di Palermo è trainata (anche) dalle start up

Otto indicatori su dieci utilizzati dall’Istat per misurare la crescita economica di un territorio ed elaborati dall’Istituto Tagliacarne danno la città di Palermo in crescita rispetto alla media nazionale. Tra gli indicatori c’è anche quello che riguarda le start up e le imprese innovative del territorio: la variazione percentuale delle imprese attive fra settembre 2023 e settembre 2024 a Palermo è cresciuta dello +0,7 (Italia: -0,4); la variazione percentuale della consistenza delle start-up innovative registrate fra settembre 2023 e settembre 2024 a Palermo segna +3,7 (Italia: -7,1). Positiva anche la variazione percentuale della consistenza delle istituzioni iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore fra settembre 2023 e settembre 2024: Palermo +17,0 (Italia: +11,3) e quella del numero di occupati fra primo semestre 2023 e primo semestre 2024: Palermo +6,9 (Italia: +1,5). I dati sono stati presentati alla Camera di Commercio di Palermo alla presenza di Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio Palermo Enna, con gli interventi di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro sudi delle Camera di Commercio “ G. Tagliacarne”, Marco Romano, direttore del Giornale di Sicilia, Giulia Adragna, direttore commerciale e direttore export “Manfredi Barbera & figli Spa”, Pino Russello, presidente  amministratore delegato “Omer Spa”, Edy Tamajo, assessore regionale alle attività produttive, e Guido Barcellona, segretario generale Camera di Commercio Palermo Enna.  

Un ufficio elaborazione dati alla Camera

“L’idea”, ha detto Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio Palermo Enna, “è quella di fare, insieme con la Camera nazionale e con l’Istituto Tagliacarne, proprio qui, alla Camera di Commercio di Palermo, un ufficio di elaborazione e diffusione trimestrale di questi dati che possono essere realmente a supporto delle imprese. Avremo, quindi, un ufficio, con un’istruttoria trimestrale e la possibilità di avere i dati, in tempo reale. Sono i veri dati scientifici elaborati dal tutto il sistema economico nazionale. I dati presentati parlano da soli e ci confermano che la nostra città metropolitana vive una fase di vivace crescita e di importante sviluppo economico”, ha concluso Albanese. 

I settori dove Palermo va  meglio

Imprese attive, consistenza delle start up innovative, ma anche numero di occupati e depositi bancari. Ecco alcuni dati elaborati dall’Istituto in cui il capoluogo della Sicilia dimostra performance superiori rispetto alla media nazionale. La variazione percentuale delle imprese attive fra settembre 2023 e settembre 2024: Palermo +0,7 (Italia: -0,4), la variazione percentuale della consistenza delle start-up innovative registrate fra settembre 2023 e settembre 2024: Palermo +3,7 (Italia: -7,1). Positiva anche la variazione percentuale della consistenza delle istituzioni iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore fra settembre 2023 e settembre 2024: Palermo +17,0 (Italia: +11,3) e quella del numero di occupati fra primo semestre 2023 e primo semestre 2024: Palermo +6,9 (Italia: +1,5). Variano in positivo anche i depositi bancari e il risparmio postale fra secondo trimestre 2023 e secondo trimestre 2024: Palermo +5,0 (Italia: +2,2), così come la  variazione percentuale delle esportazioni fra primo semestre 2023 e primo semestre 2024: Palermo +12,9 (Italia: -1,1).  “Sono dati che documentano un percorso che certamente non comincia oggi e speriamo non finisca domani”, ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, “ma sono numeri che danno segno di una vitalità di questa città, che, devo dire, anche molti visitatori ci raccontano e hanno premura di comunicarci”.

Cambio di passo dopo il Covid

“A noi sembra che dal dopo Covid in poi la città metropolitana di Palermo abbia imboccato una strada di sviluppo”, ha spiegato Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro studi delle Camera di Commercio G. Tagliacarne, “con un buon tasso di crescita. Questo sviluppo è dovuto anche al cambiamento di pelle della struttura produttiva: in vent’anni vi è stata una forte crescita dei servizi alla produzione. Quindi Palermo”, ha proseguito, “è sempre più una città metropolitana di terziario. Continua ad essere una città in cui il settore della pubblica amministrazione allargato è quello più incidente per la produzione di beni e servizi, ma mentre la pubblica amministrazione, nella produzione di beni e servizi totale, riduce il suo peso negli ultimi vent’anni, il settore dei servizi avanzati e dei servizi moderni alla produzione cresce”. 

Tamajo : “Palermo modello di crescita”

“I dati dell’Istituto Tagliacarne dimostrano che Palermo sta diventando un modello di crescita economica, non solo per la città ma per l’intera Sicilia. Con indicatori che superano la media nazionale – dall’aumento degli occupati al boom delle start-up innovative e delle esportazioni – stiamo dimostrando che il nostro territorio ha le risorse e la determinazione per essere protagonista del cambiamento. “Questo risultato non è casuale, ma il frutto di un lavoro di squadra tra istituzioni, imprese e cittadini, che insieme stanno costruendo una nuova visione di sviluppo. Palermo si conferma il motore trainante della Sicilia, con settori strategici come il turismo, l’innovazione e i servizi avanzati che stanno trasformando non solo la città, ma l’intera economia regionale”, ha detto l’assessore Tamajo. “Il nostro impegno come assessorato è continuare a investire per consolidare questi risultati. Sosterremo le imprese, miglioreremo le infrastrutture e creeremo condizioni sempre più attrattive per investimenti italiani ed esteri, affinché Palermo e tutta la Sicilia possano crescere insieme. Oggi Palermo non guarda solo al futuro con fiducia – ha concluso Tamajo – ma rappresenta un’opportunità di sviluppo per l’intero Paese”.

Antonio Giordano