L’Open Innovation rappresenta una delle strategie più promettenti per affrontare le sfide del nostro tempo, integrando innovazione tecnologica, economica e sociale. Con un approccio centrato sulle persone e il supporto di istituzioni educative, è possibile realizzare un impatto duraturo e significativo, promuovendo un futuro sostenibile e innovativo.
A più di vent’anni dalla pubblicazione di “Open Innovation: The New Imperative for Creating and Profiting from Technology” di Henry Chesbrough, il concetto di Open Innovation (OI) continua a essere un tema centrale nel mondo dell’innovazione e della tecnologia. Questo paradigma, basato sullo scambio di conoscenze, brevetti e tecnologie tra diverse organizzazioni, ha portato significativi vantaggi, come la riduzione dei costi e dei tempi di innovazione, e l’emergere di nuovi trend di mercato grazie alle collaborazioni strategiche.
L’urgenza delle sfide globali, rappresentate dai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, ha ulteriormente sottolineato l’importanza dell’Open Innovation. Questo approccio non solo promuove l’innovazione economica ma anche l’impatto sociale e ambientale, richiedendo un coinvolgimento multi-stakeholders per mobilitare risorse e competenze diversificate.
Nonostante i numerosi benefici, l’implementazione dell’Open Innovation presenta diverse sfide. Questi ostacoli includono la gestione del cambiamento interno, la gestione delle relazioni con i partner esterni e l’equilibrio tra condivisione e protezione della conoscenza. La chiave per superare queste sfide risiede nella consapevolezza che l’Open Innovation è un processo guidato dalle persone e non dalla tecnologia. Questo è in contrasto con la percezione iniziale suggerita dal sottotitolo del libro del 2003.
Studi recenti hanno evidenziato l’importanza della dimensione umana nell’Open Innovation, promuovendo un “Open Innovation Mindset”. Questo approccio richiede una leadership orientata alla sperimentazione e al confronto, capace di garantire un coinvolgimento proattivo di tutti gli attori aziendali. Le Università e le Business School giocano un ruolo cruciale come fonti di conoscenza e tecnologia, ma anche come catalizzatori di talenti e promotori di un cambiamento culturale.
Le Business School, attraverso programmi formativi co-disegnati con le Academy aziendali, formano esperti capaci di governare i processi di innovazione aperta. Questo approccio non solo favorisce l’innovazione all’interno delle organizzazioni, ma contribuisce allo sviluppo dell’intera società, in linea con la Missione 4 del PNRR, “Dalla ricerca all’impresa”.
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