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Alla pmi innovativa siciliana Regran il 5,20% dei progetti nazionali di agrivoltaico

La transizione energetica e lo sviluppo sostenibile del settore agricolo in Italia trovano un esempio concreto nel lavoro della PMI innovativa siciliana Regran. L’azienda con sede a Ragusa ha ottenuto un ruolo di primo piano nell’ambito del Decreto Agrivoltaico 2024, conquistando il 5,20% delle commesse nazionali per lo sviluppo di impianti agrivoltaici e posizionandosi come uno dei principali attori del settore. 

Sono 28 progetti approvati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dunque Regran garantirà una produzione annuale di 63 GWh di energia rinnovabile, equivalente a un risparmio di ben 25.200 tonnellate di CO2. Le iniziative si concentreranno nelle regioni Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia, contribuendo significativamente agli obiettivi ambientali nazionali. 

Il CEO di Regran, Marco Anfuso, ha sottolineato come il successo dell’azienda sia frutto di solide collaborazioni con partner strategici, società veicolo e contratti turnkey: “Abbiamo creato soluzioni integrate che uniscono sostenibilità ambientale e supporto economico per l’agricoltura, un settore oggi in difficoltà”. 

L’agricoltura volta verso l’innovazione

Dal Decreto Agrivoltaico 2024, una delle novità principali è l’obbligo di preservare la biodiversità e la produttività dei terreni. Regran ha risposto a questa sfida sviluppando la Serra Archimede®, una soluzione avanzata che combina coltivazione agricola e produzione energetica. Progettata per mantenere le stesse prestazioni delle serre tradizionali, il progetto permette di generare energia solare, rappresentando un passo avanti verso un’agricoltura sempre più sostenibile. 

Anfuso ha spiegato: “Partiamo da un’analisi approfondita delle caratteristiche del terreno per progettare soluzioni personalizzate che ottimizzino la coesistenza tra agricoltura ed energia. La Serra Archimede® è la nostra risposta per un futuro agricolo più sostenibile”. 

Dalle radici locali a un successo mondiale

Nonostante la sua espansione internazionale in Paesi come Oman, Brasile e Malta, Regran mantiene il proprio cuore pulsante a Ragusa. “Ragusa non è solo la nostra sede operativa, ma un centro di innovazione da cui nascono progetti che portiamo in tutto il mondo. Al tempo stesso, ogni esperienza internazionale rafforza il nostro legame con il territorio e ci permette di attrarre giovani professionisti siciliani desiderosi di contribuire allo sviluppo della loro terra”, ha aggiunto Anfuso.

Questo pomeriggio, alle ore 17, durante gli Stati Generali dell’Economia a Ragusa Rurban City 2024, Regran e il CEO Marco Anfuso riceveranno il Premio Innovazione. Un riconoscimento che celebra non solo il contributo dell’azienda alla sostenibilità, ma anche la sua capacità di rappresentare un modello di crescita virtuosa per l’intero Mezzogiorno. 

Con un impegno che mette assieme innovazione tecnologica, sostenibilità e radicamento territoriale, Regran si afferma come esempio di eccellenza italiana nel settore dell’agrivoltaico, contribuendo attivamente a dare le basi per un futuro più verde e sostenibile per le prossime generazioni.

Gabriele Amadore