Il governo italiano ha presentato alla Commissione Europea una richiesta di modifica al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Queste variazioni, presentate lo scorso mese di marzo, sono giustificat rispetto alle “circostanze oggettive” previste dall’articolo 21 del regolamento UE 2021/241, riguardano complessivamente 24 misure del piano.
Delle 24 misure oggetto di revisione, 23 sono state modificate con l’obiettivo di attuare alternative migliori per raggiungere gli obiettivi originariamente prefissati. Tuttavia, una misura, in particolare i “Partenariati per la ricerca e l’innovazione – Orizzonte Europa” (M4C2I2.2), è stata completamente esclusa dal piano. Questa decisione è stata presa a causa della domanda insufficiente, che ha reso l’investimento irrealizzabile. I 200 milioni di euro liberati dall’eliminazione di questa misura saranno in parte utilizzati per finanziare un’altra misura esistente e in parte destinati a un nuovo investimento.
Il nuovo investimento, che rientra nella stessa missione della misura eliminata, sarà denominato “Accordi di Innovazione”. Questo intervento mira a finanziare, attraverso almeno 32 accordi di innovazione, progetti di ricerca finalizzati alla creazione di nuovi prodotti, processi o servizi, o al miglioramento di quelli esistenti. Il focus sarà sullo sviluppo di tecnologie abilitanti fondamentali (key enabling technologies) in settori coerenti con il pilastro II del programma Orizzonte Europa, che si occupa delle sfide globali e della competitività industriale europea.
Le proposte di modifica al Pnrr riflettono l’impegno del governo italiano nel garantire l’efficacia e l’efficienza degli investimenti previsti. L’esclusione della misura relativa ai partenariati per la ricerca e l’innovazione dimostra un approccio pragmatico e realistico, orientato a massimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili. L’introduzione degli “Accordi di Innovazione” evidenzia, inoltre, un forte orientamento verso il sostegno alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, considerati fondamentali per la competitività industriale e la risposta alle sfide globali.
Le modifiche proposte rappresentano un passo significativo nella direzione di un Pnrr più adattabile e mirato. L’Italia si dimostra pronta a rivedere e aggiornare i propri piani in funzione delle necessità emergenti e delle opportunità migliori per raggiungere gli obiettivi di crescita e sviluppo sostenibile previsti.
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