È stato firmato l’accordo tra la Fondazione Ri.MED con sede a Palermo, l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e ARTES 4.0, il Centro di Competenza ad alta specializzazione finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con sede principale in Toscana e un centro in Sicilia, per favorire la creazione di un partenariato strategico, culturale e scientifico, nel settore del cosiddetto One Health, il modello sanitario basato sull’integrazione di diverse discipline.
L’obiettivo dell’accordo è creare un riferimento per la comunità di ricerca internazionale e per favorire la crescita del tessuto produttivo del Sud Italia. L’intesa prevede una cooperazione nei campi della medicina e della bioingegneria, integrando con il trasferimento tecnologico ricerca biomedica e tecnologie bioniche, bioingegneria, robotica e intelligenza artificiale, per mettere a sistema conoscenze complementari, infrastrutture e competenze in aree di reciproco interesse nel settore One Health.
Punti rilevanti dell’accordo sono l’individuazione di profili di ricercatrici, ricercatori e di coordinatrici e coordinatori di progetti di ricerca nazionali ed internazionali, la promozione di programmi di ricerca congiunti, la progettazione congiunta di nuovi laboratori e la promozione di iniziative, promosse dalle istituzioni firmatari, come progetti di ricerca, workshop e convegni, lo scambio di personale di ricerca, la promozione del trasferimento Tecnologico, la creazione di aziende spin-off grazie alle attività congiunte.
“Questa importante collaborazione è strategica per l’intero bacino del Mediterraneo, che può diventare trampolino di lancio di nuove tecnologie e nuove imprese a sostegno del benessere e della salute della persona umana. Vogliamo essere protagonisti di un nuovo paradigma di sviluppo che attraverso la tecnologia e la creazione di impresa lanci la Sicilia e il Sud come guida e non follower di una nuova crescita”, commenta Paolo Dario, direttore scientifico del Centro di Competenza ARTES 4.0, professore emerito della Scuola Superiore Sant’Anna e ispiratore dell’iniziativa, che prosegue così: “Coordinando uno European Digital Innovation Hub sui temi della sostenibilità e ‘human-centric’, ARTES 4.0 potrà contribuire a dare una dimensione europea al trasferimento tecnologico sostenendo lo sviluppo di innovazione e la competitività delle nuove imprese nate in Sicilia in una dimensione internazionale”.
“Il mondo è cambiato e continua a cambiare sempre più velocemente, per questo motivo è molto importante contribuire a creare una nuova generazione di innovatrici e di innovatori in grado di confrontarsi con sfide scientifiche e tecnologiche, e orizzonte internazionale” sottolinea Cesare Stefanini, direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna. “Vogliamo – aggiunge – da un lato favorire scambi con ricercatrici e ricercatori, studentesse e studenti e promuovere la partecipazione sempre maggiore a progetti globali, dall’altro intervenire in modo concreto nello sviluppo di territori dalle enormi potenzialità, come la Sicilia, favorendo la formazione di competenze e collaborando col mondo produttivo grazie ad attività che possano contribuire alla sostenibilità socioeconomica dell’Italia e in questo caso del Sud Italia in particolare. In Ri.MED abbiamo trovato un interlocutore dalla grande affinità culturale e di visione, e siamo sicuri che la collaborazione porterà frutti di rilievo e qualità per tutte le parti”.
“Siamo alle soglie di un futuro che si giocherà sul rapporto tra esseri umani, salute e ambiente: la bioingegneria e le biotecnologie offrono opportunità straordinarie e la Sicilia è il luogo ideale per studiare la relazione tra uomo e ambiente” dichiara Giulio Superti-Furga, direttore scientifico di Ri.MED e direttore designato del centro di ricerca Ri.MED in fase di realizzazione in provincia di Palermo. “Nel centro Ri.MED studieremo l’interazione tra salute umana e ambiente secondo un approccio One Health -dagli effetti della vita vicino al mare, fino all’impatto della dieta Mediterranea sul microbioma – concentrando la ricerca su alcuni organi e sulle patologie ad essi connesse: polmoni e malattie respiratorie, fegato e malattie metaboliche, cuore e patologie cardiovascolari…, grazie anche all’integrazione di competenze con il nostro partner clinico IRCCS ISMETT (Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione, NdR), specializzato in trapianti e cure delle malattie terminali d’organo. L’accordo firmato oggi apre nuovi entusiasmanti scenari di applicazione tecnologica nell’ambito life science e di opportunità di crescita per questo territorio”.
La Fondazione RI.MED: traslazionalità e sostenibilità della ricerca, una sfida che si gioca sulla capacità di tradurre velocemente i risultati scientifici in applicazioni cliniche. Queste le core competencies della Fondazione Ri.MED, nata dalla partnership internazionale fra Governo Italiano, Regione Siciliana, CNR, University of Pittsburgh e UPMC. I programmi di ricerca Ri.MED sono focalizzati sulle applicazioni terapeutiche: l’obiettivo è creare valore per il paziente, anche grazie all’integrazione strategica con l’IRCCS ISMETT. La Fondazione Ri.MED conta oggi un centinaio di ricercatori, di cui il 64% donne: siciliani rientrati grazie a Ri.MED, ma anche stranieri che riconoscono alla Fondazione e al progetto del centro Ri.MED un gratificante appeal professionale. La Fondazione è infatti attualmente impegnata nella realizzazione di un grande centro di ricerca in provincia di Palermo, centro che impegnerà centinaia di ricercatori, con l’intento di diventare un polo di riferimento internazionale, con spazi dedicati al trasferimento tecnologico e alla creazione di impresa per creare nuove opportunità per professionalità e giovani talenti del Sud.
L’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è una realtà leader a livello internazionale nella ricerca, nell’educazione e nel trasferimento tecnologico, e ha costruito negli anni un patrimonio di conoscenze e competenze in diversi campi della ricerca di frontiera e delle tecnologie emergenti quali la biorobotica e la bionica in diverse applicazioni di interesse per la Fondazione Ri.MED (robotica medica, tecnologie indossabili, robotica collaborativa, robotica bioispirata, scienze e tecnologie neurali, robotica riabilitativa, tecnologie per gli organi artificiali, ingegneria tissutale, microrobotica medica e tecnologie impiantabili). Focalizzato sulla formazione di ingegneri scienziati, inventori e imprenditori, l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna sviluppa temi di ricerca strategici per il futuro del mondo – quali il benessere umano, la sostenibilità, la salute e le tecnologie connesse, e l’inclusione sociale – per i quali ha una posizione di assoluto rilievo nei ranking italiani e internazionali.
Con una sua sede in Sicilia, presso il CNR di Palermo, ed esteso capillarmente su tutto il territorio nazionale con 13 unità operative dislocate in 7 Regioni (Toscana, Sardegna, Liguria, Marche, Umbria, Lazio e Sicilia), il Centro di Competenza ARTES 4.0, di cui la Scuola Superiore Sant’Anna è socio fondatore, è un centro di competenza ad alta specializzazione finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con focus tecnologico nell’area della Robotica Avanzata e dell’Intelligenza Artificiale. Il Centro di Competenza promuove e supporta l’innovazione guidata dalla scienza, creando un ponte tra ricerca e impresa, grazie alla collaborazione di circa 150 associati altamente qualificati tra cui università, imprese e centri di ricerca di eccellenza, per sostenere, attraverso l’erogazione di servizi innovativi, la competitività delle imprese italiane e il processo di accelerazione di startup e aziende verso il mercato: attività, questa, che potrà ulteriormente potenziare in Sicilia grazie a questo accordo.
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