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Ruggeri, “anche nell’innovazione non c’è nulla che possa funzionare senza lavoro di team”

Anche per chi si nutre di innovazione, la ricetta del successo è semplice: “non c’è nulla che possa funzionare se alle spalle non c’è un team di valore”. Da soli non si va da nessuna parte. Parole ed emozioni di Roberto Ruggeri, il business angel e consulente che dalla città dello Stretto ha traslato la sua vita a Milano: “mi ha dato tanto ma Messina è la mia bussola. Ci sono valori che restano per sempre”.

Master in Digital Marketing di Google e un percorso in Sport Marketing alla Bocconi sono stati l’innesco per far sì che la vita gli offrisse “opportunità all’altezza dei sogni”. Ora, il suo obiettivo è far sì che ai tanti giovani innovatori quelle opportunità vengano offerte senza fare armi e bagagli, senza abbandonare la Sicilia.

E’ questa la ragione che ha spinto Ruggeri a “fondare” il Sud Innovation Summit. Quest’anno si celebra la seconda edizione: il Summit del 2024 ha un compito preciso, si vuole passare dall’innovazione all’azione.

Prima di immergersi nel concetto di “azione”, per comprendere come possa essere declinato in una kermesse di due giorni, piccolo passo indietro per scoprire le ragioni e le radici dell’evento che punta a rendere Messina una delle capitali dell’innovazione nel Mediterraneo.  

Erano i giorni della candidatura di Federico Basile a Sindaco di Messina. Ci siamo incontrati. Basile mi ha strappato una promessa: se lui fosse diventato il primo cittadino, avremmo lavorato insieme per costruire qualcosa di veramente innovativo per la nostra comunità”. Alla fine Basile è stato eletto e quella scommessa è diventata il Sud Innovation Summit.

All’edizione 2023 hanno partecipato player globali.  “Il Sud Innovation Summit è diventato il fulcro della mia attenzione, rappresentando un capitolo entusiasmante del mio viaggio professionale”, spiega Ruggeri.

Non è stata una passeggiata: “organizzare un summit a Messina pone dei grossi problemi di logistica e portare il gotha del mondo corporate dell’innovazione non è stato facile”. Per portare a termine la missione e fare partire la macchina del Summit, poi, sono stati necessari elementi basici: “sudore, trasparenza e lealtà”, nulla di più, nulla di meno.  

L’edizione 2024 punta dunque al concetto di azione. Ruggeri ci spiega il perché: “bisogna iniziare a diffondere la cultura dell’innovazione”. Sembra una frase fatta ma il manager spiega quale sia il gap da colmare: “Mi occupo di start up.  Ancora oggi molti potenziali imprenditori hanno difficoltà a mettere in fila tre slide per spiegare e presentare il loro progetto. Parlo anche di giovani che sono cresciuti in ambienti dove la cultura d’impresa era il pane quotidiano.  Se non si cambia registro è difficile fare emergere idee anche vincenti”.

La collaborazione con il Premio Innovazione Sicilia

Al Sud Innovation Summit, in scena ai primi di ottobre, sono stati registrati già circa 200 progetti innovativi. Quei progetti sono candidati alla startup competition “Sud Innovation Champions”. Tra questi ben 25 provengono proprio dalla Sicilia, a conferma del fatto che la regione assume sempre più un ruolo cruciale come polo dell’innovazione tecnologica.

A fianco della Sicilia ci sono la Campania e la Puglia, rispettivamente con 23 e 12 proposte. Il Sud Italia si propone così in tutto il suo dinamismo imprenditoriale e creativo, mettendo in luce una Sicilia che assume il ruolo di centro nevralgico dello sviluppo tecnologico. Le startup siciliane che partecipano al Sud Innovation Champions, inoltre, avranno l’opportunità di concorrere automaticamente al “Premio Innovazione Sicilia – Innovation Island”, i cui vincitori verranno annunciati il 21 novembre 2024 a Palermo.

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Piero Messina