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Sei una Startup? I punti chiave per trovare un investitore al dettaglio

Nonostante una certa rivitalizzazione nel panorama degli investimenti nel primo trimestre del 2024, ottenere finanziamenti, specialmente nelle fasi iniziali, rimane una sfida significativa.

Crescita degli investitori al dettaglio

Esiste una categoria di investitori in crescita che molti fondatori non considerano ancora come potenziale fonte di finanziamento: gli investitori al dettaglio (o privati). Questi sono investitori non accreditati che, nonostante numerose restrizioni, sono spesso pronti a finanziare progetti che trovano interessanti.

Sfide nel coinvolgere gli investitori al dettaglio

Attrarre denaro da investitori al dettaglio presenta delle peculiarità. Prima di tutto, questi investitori hanno a disposizione molte opportunità nei mercati pubblici, il che non rappresenta sempre un vantaggio per i fondatori. Il progresso nel settore fintech ha ampliato le opportunità per gli investitori, mentre l’ascesa di piattaforme di robo-advisor e di analisi fornisce loro consigli continui su dove investire e come farlo. La sfida principale? Gli investitori al dettaglio ora hanno accesso a un’abbondanza di informazioni che possono determinare sovraccarico e confusione, rendendo difficile identificare le opportunità di valore. Come fondatori, la probabilità che scelgano una data startup non è molto alta, quindi bisogna essere molto convincenti per farsi scegliere.

Strumenti limitati

In secondo luogo, se gli investitori al dettaglio decidono di investire in startup, gli strumenti a loro disposizione sono ancora limitati. Piattaforme di investimento come Republic e Wefunder o piattaforme di crowdfunding come Kickstarter e Indiegogo sono molto note e rappresentano spesso la prima e più popolare opzione. Tuttavia, gli investitori più esperti sono consapevoli che queste piattaforme ospitano le categorie di investimento più rischiose e raramente presentano aziende più mature. I venture capital trust (regime di investimento collettiv) sono un’altra alternativa, benché al momento esistano solo come veicolo legale nel Regno Unito. Inoltre, una novità relativamente recente è la tokenizzazione. Anche se molti investitori al dettaglio, così come i fondatori, potrebbero non essere familiari con essa, la tokenizzazione ha un significativo potenziale, dal momento che gli investimenti al dettaglio in asset digitali non sono particolarmente limitati. Si possono, quindi, digitalizzare le quote di un’azienda, utilizzando un protocollo blockchain e offrirle come token.

Limitazioni normative e altre restrizioni

Attirare investitori al dettaglio in un’azienda privata presenta delle limitazioni. Le leggi solitamente proteggono gli investitori al dettaglio da investimenti rischiosi come le startup. Mentre mercati sviluppati come gli Stati Uniti, Europa e Israele si stanno muovendo verso l’ampliamento delle opportunità, un cambiamento radicale nelle restrizioni non è previsto nel prossimo futuro. Un’altra limitazione è la dimensione del capitale raccolto: con le attuali regolamentazioni, si possono raccogliere non più di 5 milioni di dollari o di euro attraverso una piattaforma di crowdfunding. Se una startup è in una fase avanzata o richiede molto capitale, questa non è un’opzione adatta.

L’importanza della narrazione

Mentre i ventur capitalist (chi investe principalmente in capitale finanziario nelle imprese che sono troppo rischiose per i mercati dei capitali standard o dei prestiti bancari) enfatizzano sempre di più i numeri, oltre a richiedere un prodotto minimo vitale funzionante, un modello di business raffinato, un basso tasso di consumo di risorse e una buona trazione, gli investitori al dettaglio spesso prestano attenzione a una storia attraente.

Per cui, è necessario prepararsi a fare appello non solo alla loro mente ma anche ai loro cuori. Le persone, infatti, sono diverse e prendono decisioni basate sui loro valori. Questo è particolarmente rilevante per la Generazione Z, che sta gradualmente diventando una parte attiva della comunità imprenditoriale. Occorre, quindi, avorare sull’immagine dell’azienda e sul suo appello emotivo. Fonte: Crunchbase.

Redazione Innovation Island