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Unipa lancia 9 progetti di innovazione digitale, dalla cibersecurity alla tutela dei Beni culturali

L’Ateneo di Palermo si apre ai territori grazie a un set di progetti e applicazioni digitali. Nell’arco di poco meno di due anni sono stati portati a compimento già dodici ​progetti innovativi digitali. UNIPA si candida così a diventare un hub all’avanguardia delle tecnologie digitali in Sicilia e nel mediterraneo.

Meno di due anni per realizzare i progetti

Il rettore dell’Ateneo di Palermo, Massimo Midiri ha sottolineato sia l’importanza del rapporto tra Università e territori, sia la rapidità con cui si è passati dalla fase progettuale all’avviamento dei programmi. “Oggi presentiamo la sintesi del lavoro di due anni, si tratta di investimenti da 23 milioni di euro che avranno una ricaduta non solo sull’Ateneo ma sull’intero territorio siciliano”, ha spiegato Midiri.

I progetti innovativi di Unipa sono stati realizzati grazie al rapporto con l’amministrazione regionale ed attraverso i fondi del Po Fesr 2014/2020. “Abbiamo veramente uno scenario di soluzioni realizzate in appena 16 mesi, grazie all’intervento della Regione e del dipartimento Arit della regione che hanno permesso la spendibilità completa di questi fondi”, ha sottolineato il rettore di Unipa.

Quei progetti si proiettano, per la loro valenza, non solo sul​la comunità studentesca ed ​accademica ma anche su tutto l’intero territorio ​siciliano. I dodici progetti hanno un valore complessivo di 23 milioni di euro e sono stati presentati all’Assemblea regionale siciliana, nel corso di un evento informativo e di confronto.

Innovazione digitale anche per promuovere il turismo e i Beni Culturali

Alcuni di questi progetti renderanno più efficiente, sicura e smart la vita dell’Ateneo attraverso l’applicazione dell’Intelligenza artificiale, della video sorveglianza e di programmi per una nuova didattica digitale. Ma tra le applicazioni già  messe a terra da Unipa ci sono anche strumenti che puntano a valorizzare il made in Sicily e la promozione turistica, anche attraverso la realtà aumentata applicata ai beni archeologici e monumentali del nostro territorio: “Una delle applicazioni che abbiamo realizzato riguarda la manutenzione e la fruizione  dei beni culturali attraverso una rappresentazione digitale di grande effetto – ha spiegato il Magnifico Rettore – metodologia che potrà consentire a milioni di utenti di conoscere le nostre bellezze prima di venirle a visitare”.

La sfida digitale di Unipa non finisce qui. Tra i progetti da concludere c’è anche il Medcomp Hub, un Datacenter innovativo Tier 4. Il progetto da solo vale quasi 40 milioni di euro (19.4 milioni coperti da fondi Miur) e il datacenter avrà uno spazio di archiviazione superiore agli 8 petabytes (ogni petabyte corrisponde a 1024 terabyte). 

“Collaborazione tra Atenei, imprese e P.A. fondamentale per l’innovazione”

Al convegno organizzato da Unipa hanno partecipato l’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo e Mimmo Turano,  assessore all’istruzione e alla formazione. Una conferma che la strategia dell’innovazione, resta uno dei punti qualificanti dell’agenda del governo regionale, che punta a rafforzare ancora di più il rapporto con il mondo degli innovatori e con le Università.  Per Tamajo, “La collaborazione tra Atenei, imprese e amministrazione pubblica è una sinergia fondamentale per fare innovazione. Noi abbiamo puntato e puntiamo molto su questo settore, mettendo a disposizione tutte le risorse possibili, con fondi comunitari e nazionali.”

Piero Messina