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Venture capital, calano gli investimenti in Europa

Il settore del venture capital in Europa sta vivendo un periodo di rallentamento. Nei primi nove mesi del 2024, sono state registrate 7.460 operazioni per un valore complessivo di 41 miliardi di euro, rispetto ai 60 miliardi dell’anno precedente. Gli analisti di PitchBook stimano una flessione annuale del 9,7%, a dimostrazione delle difficoltà del settore nel mantenere il ritmo di crescita degli anni passati. Tuttavia, alcuni comparti specifici stanno mostrando segnali di resilienza e nuove opportunità di crescita, con un interesse crescente per settori innovativi come l’intelligenza artificiale (AI), il software as a service (SaaS) e le scienze della vita .

L’Intelligenza Artificiale: il motore del cambiamento

In controtendenza rispetto al rallentamento generale, gli investimenti nell’intelligenza artificiale stanno crescendo rapidamente. Nei primi nove mesi del 2024, il settore AI ha raccolto 10,3 miliardi di euro, con un incremento del 24% rispetto allo scorso anno. Questo interesse per l’AI è confermato anche dal fatto che tre delle dieci operazioni di venture capital più rilevanti nel terzo trimestre 2024 sono avvenute in questo ambito. Il round di finanziamento più significativo è stato quello della tedesca AI Helsing, che ha raccolto 450 milioni di euro .

Il femtech in crescita: Flo Health diventa un unicorno

Un altro settore che ha visto una crescita esplosiva è il femtech, che riguarda startup dedicate alla salute femminile. Flo Health, una società che ha sviluppato un’app per il monitoraggio del ciclo mestruale, è diventata il primo unicorno femtech europeo a luglio 2024, con una valutazione post-money di 1,1 miliardi di euro. Questo sviluppo riflette un crescente interesse per le soluzioni tecnologiche dedicate alla salute femminile e l’importanza delle innovazioni mirate a specifici bisogni della società .

Le prospettive future: una ripresa nelle exit

Nonostante le difficoltà del mercato, si intravedono segnali di ripresa. Gli analisti segnalano che le exit, ovvero le operazioni con cui gli investitori escono dalle startup, stanno riprendendo valore. Nel terzo trimestre del 2024, le exit hanno raggiunto 26,2 miliardi di euro, con una crescita significativa su base annua. Sebbene gran parte di questo valore sia dovuto all’IPO della società Puig (12,7 miliardi di euro), gli esperti sono ottimisti sulla tendenza generale del mercato .

Il ruolo crescente del venture debt

Un’altra tendenza interessante è la crescita del venture debt, una forma di finanziamento alternativo al tradizionale equity. Nei primi nove mesi del 2024, il venture debt in Europa ha raggiunto i 13,2 miliardi di euro, pari all’intero volume dell’anno precedente. Questo indica un aumento dell’interesse per forme di finanziamento più flessibili, in grado di sostenere le startup in fasi di sviluppo critiche senza diluire il capitale degli investitori .

In conclusione, mentre il mercato del venture capital in Europa sta attraversando una fase di rallentamento complessivo, settori come l’intelligenza artificiale e il femtech offrono opportunità di crescita. La ripresa delle exit e l’aumento del venture debt dimostrano che esistono ancora margini di sviluppo per chi è pronto a innovare e adattarsi alle nuove sfide.

Cosa é il venture debt

Il venture debt è una forma di finanziamento che viene offerta principalmente alle startup e alle imprese in fase di crescita, come alternativa o complemento al finanziamento tramite capitale di rischio (venture capital). Si tratta di un prestito che consente alle aziende di ottenere liquidità senza dover cedere quote di partecipazione agli investitori, mantenendo così il controllo sull’equity.

Caratteristiche principali del venture debt

•   Finanziamento a debito: Il venture debt prevede la concessione di un prestito, che deve essere restituito nel tempo, con interessi.
•   Complementare al venture capital: Viene spesso utilizzato da aziende che hanno già raccolto fondi tramite venture capital, ma che cercano ulteriori risorse finanziarie senza diluire ulteriormente la proprietà degli azionisti.
•   Strumenti collaterali: In genere, oltre al prestito, i creditori di venture debt possono ottenere warrant, ossia il diritto di acquistare una parte delle azioni della società a un prezzo prestabilito in futuro. Questo permette agli investitori di ottenere benefici anche nel caso di una crescita significativa della startup.
•   Obiettivo: Serve per finanziare la crescita dell’impresa, come investimenti in ricerca e sviluppo, marketing, espansione o altre operazioni strategiche. In alcuni casi, viene utilizzato per estendere il “runway” finanziario, ovvero il tempo che un’azienda ha a disposizione prima di dover raccogliere ulteriori fondi.

Vantaggi del venture debt

•   Meno diluizione: Poiché si tratta di un prestito, non riduce la partecipazione degli azionisti originali come invece accade con il venture capital.
•   Velocità di raccolta: Di solito, i tempi per ottenere un finanziamento tramite venture debt sono più rapidi rispetto a un round di venture capital.
•   Complemento al venture capital: Permette alle startup di accedere a risorse finanziarie senza dover affrontare ulteriori round di equity, che potrebbero diluire la proprietà.

Svantaggi del venture debt

•   Rischio di debito: A differenza del capitale di rischio, il debito deve essere rimborsato, anche se l’azienda non cresce come previsto o se non riesce a generare profitti rapidamente.
•   Garanzie: Alcune forme di venture debt richiedono garanzie, che potrebbero mettere a rischio i beniaziendali o personali in caso di insolvenza.

In generale, il venture debt è uno strumento utile per le startup in rapida crescita che cercano di ottenere finanziamenti aggiuntivi senza compromettere il controllo o la proprietà aziendale, pur accettando il rischio associato a un prestito.

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Redazione Innovation Island