Prosegue l’impegno di GammaDonna per sostenere l’imprenditoria femminile e combattere il gender gap in Italia. L’associazione, che da vent’anni lavora per ridurre il divario di genere in campo socio-economico, presenta le 60 imprenditrici più innovative in corsa per il suo Premio 2024, tra le quali saranno selezionate le 6 finaliste che accederanno alla finale del prossimo 4 novembre.
Il nostro Paese è ancora indietro sul gender gap: terzultima in Europa, l’Italia è avanti solo a Ungheria e Repubblica Ceca e ha perso 24 posizioni dal 2022 secondo il Global Gender Gap Report 2024, il ranking per World Economic Forum che analizza lo stato del divario di genere in 146 economie del mondo. In base a questi dati, ci vorranno ancora 134 anni per raggiungere la parità di genere a livello globale. Si inserisce in questo scenario l’attività di GammaDonna, con le storie di eccellenza e innovazione al femminile.
Tra le Fab60, c’è chi utilizza la blockchain per governare la transizione digitale nelle aziende, chi invece punta sull’IA industriale per ridurre gli sprechi nella produzione con l’obiettivo di consentire decisioni informate e intelligenti in tempi rapidi, o chi ancora utilizza le dinamiche del gaming come strumento per valutare e potenziare le competenze dei talenti. Molte sono impegnate nel tessile e nella lotta al fast fashion.
Donne, ricercatrici, imprenditrici che hanno sperimentato le difficoltà del modello economico attuale e hanno creato soluzioni per superarle: dai servizi contro le fragilità al self coaching per genitori che lavorano, fino all’organizzazione dei caregiver “per rendere le famiglie più autonome e felici”. Una crescita costante anche nei settori STEM medicale e biotech: dalla biorobotica contro i tumori ai detergenti a basso impatto ambientale.
“In un contesto di troppe ombre, GammaDonna è per noi un baluardo contro l’arretramento nella lotta al gender gap – commenta la Presidente Valentina Parenti – Non ci basta continuare a promuovere lo spirito imprenditoriale e innovativo delle donne: puntiamo sull’imprenditoria del futuro, quella che valuta l’impatto delle proprie azioni e adotta un approccio al progresso di tipo rigenerativo, mirando a ripristinare e migliorare la salute degli ecosistemi, e non solo a soddisfare i bisogni umani. In questo senso ci auspichiamo che la lista FAB60, che cresce anno dopo anno, sia di ispirazione e un ‘modello’ per tutte e tutti“.
Sono quattro le imprenditrici siciliane selezionate nella lista: Santina Giannone (ReputationLab, Siracusa), Francesca Oliva (Azienda Agricola Oliva, Siracusa), Marialaura Ontario (Ontario, Tremestieri Etneo, CT) e Simona Purrello (Osmosia, Catania). Ecco le loro storie.
SANTINA GIANNONE, ReputationLab [Siracusa]
Santina è CEO e Founder di ReputationLab, uno studio di consulenza che ha trasformato la comunicazione integrando media relations e Digital PR. Fondato sette anni fa a Siracusa, combina esperienza giornalistica con conoscenze in Scienze Cognitive e Project Management. Con un approccio innovativo e inclusivo attrae talenti e partner nazionali, promuovendo la sostenibilità ESG e svolgendo attività pro bono. Ambasciatrice del territorio, offre formazione e supporto a giovani comunicatori, contribuendo al cambiamento culturale nel settore.
FRANCESCA OLIVA, Azienda Agricola Oliva [Siracusa]
Francesca è una figura di spicco nell’innovazione della comunicazione dell’olio extravergine d’oliva. Con la sua etichetta “Favola Tonda Iblea”, ha vinto il primo premio “Etichetta d’oro” al Vinitaly 2015 e ha introdotto con successo i monodose da 25ml premiati da Olio Officina nel 2017. Da oltre 10 anni, si dedica alla creazione di una community internazionale di appassionati di olio EVOO. Nel 2023, la sua azienda è stata finalista al concorso nazionale Turismo dell’Olio, distinguendosi per l’impegno nell’oleoturismo e nelle strategie di comunicazione online, mantenendo saldi i valori etici e la sostenibilità ambientale nella produzione di olio EVOO bio 100% siciliano.
MARIALAURA ONTARIO, Ontario [Tremestieri Etneo, CT]
Marialaura è un’innovatrice aziendale impegnata a trasformare i processi sanitari con tecnologie avanzate. Ha implementato procedure di alta qualità nei pronto soccorsi aeroportuali e aziendali, rendendo Ontario leader nel settore sanitario italiano. Ha guidato l’integrazione di dispositivi medici IoT, migliorando l’assistenza ai pazienti e riducendo i costi operativi. Recentemente ha introdotto il sistema FIRST (First Emergency Rapid Start), che permette di gestire in maniera completamente informatizzata la procedura di pre-triage sanitario in casi di una maxi emergenza.
SIMONA PURRELLO, Osmosia [Catania]
Simona è founder e CEO di Osmosia, un’agenzia femminile pioniera nella comunicazione scientifica e della salute. Grazie alla sua leadership empatica e visionaria, ha introdotto un approccio olistico che unisce rigore scientifico e pensiero laterale. Osmosia ha vinto un bando per Impresa Femminile di Invitalia nel 2023, accelerando la digitalizzazione e sviluppando soluzioni innovative nel settore. Simona ha anche collaborato con l’Università di Catania per creare un corso di comunicazione scientifica focalizzato sulle donne in STEM e ha istituito il primo percorso di tesi ibrida in Italia, promuovendo la parità di genere e l’innovazione nel campo accademico e professionale.
La playlist con tutti i nomi e le storie della shortlist Fab60 è qui.