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Innovazione italiana, Salvatore Turrisi il visionario delle telecomunicazioni

Quando si pensa all’innovazione tecnologica, il nome di Elon Musk è uno dei primi a venire in mente. Tuttavia, l’Italia vanta visionari meno noti ma altrettanto determinanti nel panorama tecnologico. Uno di questi è  Salvatore Turrisi , presidente di Sielte SpA, che ha trasformato l’azienda in un punto di riferimento per i servizi digitali con un chiaro obiettivo: utilizzare l’innovazione come motore di cambiamento sociale ed economico.

L’Italia e l’innovazione tecnologica

In un’intervista rilasciata al quotidiano Il Tempo, Turrisi ha evidenziato che l’innovazione non è una prerogativa esclusiva degli Stati Uniti. «L’Italia ha un mix unico di creatività e competenze ingegneristiche che ci permette di affrontare anche le sfide più difficili», afferma. Se è vero che gli USA dominano grazie a investimenti su larga scala e una forte cultura del rischio, Turrisi sottolinea che il nostro Paese si distingue per un approccio pragmatico e una tradizione di eccellenza in settori chiave come la robotica, l’intelligenza artificiale e la transizione energetica.

Valori fondamentali per innovare

Per Turrisi, l’innovazione tecnologica deve andare oltre il progresso economico, puntando a migliorare la qualità della vita. «Il capitale umano è il valore centrale: ogni innovazione ha successo quando è sviluppata e sostenuta da team motivati, competenti e capaci di collaborare», spiega. Investire nella formazione continua è cruciale, così come orientare l’innovazione alla sostenibilità ambientale e sociale.

Intelligenza artificiale e responsabilità etica

Sielte ha già investito in soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza delle infrastrutture e rispondere alle esigenze di cittadini e imprese. Tuttavia, Turrisi avverte che l’AI deve essere guidata da principi etici solidi: «Promuoviamo l’innovazione tecnologica in modo responsabile, con un focus su trasparenza, protezione dei dati e inclusività».

Il digital divide in Italia

Un tema centrale è il  divario digitale. Turrisi evidenzia come la disomogeneità nella diffusione delle tecnologie, soprattutto tra aree urbane e rurali, limiti l’accesso a opportunità educative e lavorative. Anche il gap nelle competenze digitali pesa notevolmente, creando barriere nell’accesso ai servizi online. Per superare queste sfide, occorre una sinergia tra pubblico e privato e investimenti mirati.

Telecomunicazioni satellitari e un sogno per il futuro

Nonostante le sfide del digital divide, Turrisi è ottimista sulle potenzialità delle telecomunicazioni satellitari per abbattere le barriere digitali. La chiave sarà sviluppare soluzioni economiche e scalabili, con il supporto di una forte collaborazione tra pubblico e privato.

Ma qual è il sogno di Turrisi? «Un mondo in cui la tecnologia sia la chiave per un futuro più sostenibile, inclusivo e prospero per tutti. Sogno di vedere Sielte crescere e confermarsi come modello di azienda che unisce innovazione e responsabilità sociale».

Innovazione passo dopo passo

Il paragone con Elon Musk lo lusinga, ma Turrisi mantiene i piedi per terra: «Musk si distingue per la sua audacia nel prendere rischi enormi, io credo nel valore della solidità e nel lavorare passo dopo passo, con attenzione ai dettagli, per costruire qualcosa che duri nel tempo».

Con un approccio concreto e una visione che punta a valorizzare il capitale umano e la sostenibilità, Salvatore Turrisi rappresenta una delle voci più autorevoli e ispiratrici dell’innovazione tecnologica italiana. 



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Redazione Fast News