60 smartphone al minuto nella fabbrica senza umani: la Smart Factory di Xiaomi

L’industria manifatturiera ha subito una trasformazione significativa negli ultimi decenni, guidata dai progressi nell’automazione, nell’intelligenza artificiale e nell’Internet delle Cose (IoT: Internet of Things). Un esempio lampante di questa rivoluzione è la Smart Factory di Xiaomi, un impianto che non solo ottimizza la produzione di smartphone, ma ridefinisce anche gli standard di efficienza e sostenibilità.

Produzione di cellulari

Come raccontato su iProUP, inaugurata a Pechino, la Smart Factory di Xiaomi è un impianto all’avanguardia che opera 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza la necessità di intervento umano diretto. La fabbrica si estende su un’area di 80.000 metri quadrati ed è dotata di oltre 1.200 robot industriali che svolgono compiti di test e imballaggio di dispositivi elettronici.

La capacità di produzione della Smart Factory di Xiaomi è davvero impressionante. La fabbrica può produrre fino a 60 smartphone al minuto, equivalenti a circa 1 milione di unità al mese. Questo si traduce in una capacità annua di circa 12 milioni di smartphone per il terzo produttore mondiale di telefoni.

Risparmio economico

Uno dei vantaggi più evidenti dell’automazione completa è il significativo risparmio sui costi operativi. Eliminando la necessità di intervento umano, Xiaomi ha ridotto drasticamente i costi di manodopera. Inoltre, la precisione e la velocità dei robot minimizzano lo spreco di materiali e riducono i costi associati alla rilavorazione e alla riparazione di prodotti difettosi.

Efficienza energetica

La Smart Factory di Xiaomi si distingue anche per la sua efficienza energetica. L’impianto utilizza fonti di energia rinnovabile e tecnologie avanzate di gestione energetica per minimizzare la sua impronta di carbonio. Questo ha permesso a Xiaomi di ridurre il suo consumo di energia del 20% rispetto alle fabbriche tradizionali.

Riduzione del personale

La completa automazione della Smart Factory significa che non sono richiesti operatori umani. L’impianto dispone solo di una “Sala di Guerra” composta da ingegneri che fissano gli obiettivi di produzione e supervisionano il funzionamento degli impianti. In una fabbrica tradizionale di dimensioni simili, sarebbero necessari centinaia di dipendenti per mantenere i livelli di produzione, il che si traduce in un risparmio di decine di milioni di dollari all’anno.

Autogestione

La fabbrica intelligente di Xiaomi è in grado di analizzare i livelli di produzione, accelerare o rallentare i processi in base alla domanda, rilevare eventuali ritardi nella linea di assemblaggio e prendere decisioni per migliorare l’efficienza o risolvere i problemi. Può anche gestire autonomamente gli ordini di componenti e materiali necessari per la produzione di smartphone, senza la necessità di alcun dipendente umano.

Con cifre impressionanti di produttività, efficienza e risparmio, la Smart Factory di Xiaomi si distingue come un esempio di ciò che è possibile nell’era dell’Industria 4.0, stabilendo nuovi standard che potrebbero trasformare l’industria globale.

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