Software ESG, il mercato globale crescerà del 222% in 9 anni: il ruolo cruciale della tecnologia

Il mercato globale del software ESG crescerà del 222% in 9 anni, raggiungendo i 2,7 miliardi di dollari entro il 2032. Il dato emerge pochi giorni prima dell’International ESG Day, che si celebra ogni anno il 30 novembre per promuovere i principi di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e governance etica. I criteri ESG (Environmental, Social, Governance) rappresentano le linee guida per implementare pratiche aziendali sostenibili e responsabili.

Partendo da queste premesse, la giornata globale diventa l’occasione per riflettere sull’importanza di misurare e migliorare le prestazioni in queste aree, promuovendo il dialogo tra gli stakeholder e favorendo la condivisione di best practice e strumenti utili per sviluppare strategie ESG efficaci.

Secondo un recente studio condotto da KPMG e ripreso da Forbes, il 47% delle aziende utilizza ancora fogli di calcolo per la gestione dei dati ESG, una pratica che può generare errori, difficoltà nell’aggregazione delle informazioni e inefficienze operative, compromettendo la conformità normativa e l’efficacia complessiva del processo. A fronte di questo, però, la percezione delle stesse organizzazioni sembra essere differente dalla realtà, poiché l’83% di esse ritiene di essere più performante rispetto ai propri concorrenti in termini di reporting ESG.

In effetti, secondo il Rate the Raters report 2023, realizzato dal Sustainability Institute, le società quotate in borsa investono mediamente tra i 220.000 e i 480.000 dollari all’anno nel rating ESG e servizi correlati, così come le aziende private, che affrontano ogni anno una spesa compresa tra i 210.000 e i 425.000 dollari. Inoltre il 90% delle organizzazioni coinvolte nello studio di KPMG ha dichiarato di voler aumentare i propri investimenti in sostenibilità nei prossimi 3 anni.

“Oggi, per superare i silos informativi e facilitare un’efficace comunicazione con gli stakeholder, le aziende necessitano di soluzioni scalabili e rapide che permettano di aggregare i dati sulla sostenibilità in modo centralizzato – commenta Bruno Natoli, CEO di Mia-FinTech. Questo approccio non solo migliora l’efficienza operativa, ma garantisce anche una maggiore trasparenza e capacità di rispondere tempestivamente alle esigenze di regolatori e investitori”. “In un contesto dove gli investitori e i consumatori richiedono standard sempre più elevati, la tecnologia diventa il ponte tra ambizione sostenibile e risultati concreti” conclude Natoli.

Le tecnologie e il loro utilizzo sono dunque fondamentali per raccogliere, analizzare, riportare e garantire l’accuratezza di dati ESG verificabili. Non è un caso se, dunque, il mercato globale del software ESG, il cui valore era di 838,6 milioni di dollari nel 2023, è destinato a crescere significativamente: un recentissimo report di Global Market Insights stima che raggiungerà 2,7 miliardi entro il 2032, con un tasso di crescita annuale composto del 14,3% tra il 2024 e il 2032 e un incremento di circa il 222% in 9 anni.

Questa crescita è guidata principalmente da una pressione sempre maggiore legata, da un lato, all’attenzione di aziende e investitori verso la sostenibilità e, dall’altro, alla conformità normativa, soprattutto in Europa, dove il mercato del software ESG è fortemente influenzato da legislazioni come il Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) e la Direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD), che obbligano le aziende a implementare pratiche di rendicontazione ESG dettagliate e trasparenti, incentivando la crescita della domanda di soluzioni tecnologiche avanzate in questo settore. Foto Freepik.

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