Design digitale e futuro, Di Dio: “Sicilia laboratorio per creare soluzioni globali”
News - 24/07/2025
di Luisa Cassarà
“Ho sempre sognato di poter fare il creativo in una logica molto ampia, a casa mia, nella mia terra”. Con queste parole Salvatore Di Dio, professore di Design, ingegnere, architetto e co-fondatore di PUSH, Piranesi Experience e della startup MUV B Corp, sintetizza un suo obiettivo fondamentale: generare impatto reale, a partire da Palermo, attraverso il design digitale
Una visione radicata nella terra ma proiettata nel mondo
Intervistato da Innovation Island in occasione dei Digital Design Days Palermo evento di cui siamo stati media partner), Di Dio ha tracciato una linea chiara: progettare nel Sud non è solo possibile, ma necessario. “Parlare di progettazione a Palermo dovrebbe essere sempre il primo argomento dell’agenda. Una priorità. Con tanto valore che c’è in questo territorio, riuscire ad architettarlo, a comporlo, a consegnarlo dovrebbe essere sempre il primo passo”.
Di Dio ha evidenziato come le complessità del territorio siciliano siano un punto di forza per lo sviluppo creativo: “Il nostro è un contesto ricchissimo ma super complesso. È un perfetto laboratorio per costruire soluzioni”. Per dirlo con una metafora: “è come quando Mennea vince perché si allena ad alta quota” e, in questo caso, l’alta quota sono le sfide quotidiane del Sud Italia, che però diventano acceleratori di creatività. “Noi ci alleniamo in un contesto che ha tante difficoltà in più, e proprio per questo può sviluppare soluzioni davvero interessanti”.
Design digitale: il workaround che fa arrivare prima
Per Di Dio, il design digitale è molto più di una disciplina tecnica: è un mezzo per aprire porte che prima erano chiuse. “Rende più accessibile il lavoro di tanti. E può essere davvero una risposta importante di crescita in un territorio come il nostro”. Il digitale diventa così un workaround, una scorciatoia intelligente per arrivare prima, per costruire soluzioni scalabili, nate da esperienze locali ma pronte per il mondo.
“Chi sceglie la Sicilia perché fa un lavoro che gli consente di lavorare a distanza lo capisco: bel tempo, cibo, qualità della vita. Ma secondo me il vero motivo per essere qui è un altro: c’è tantissimo lavoro da fare. Ed è un lavoro importante, non solo per la Sicilia, ma per tanti altri contesti”.
È una visione che capovolge il paradigma: non la Sicilia come luogo da cui fuggire, ma come terra dove generare innovazione, sperimentare, costruire valore. “Le opportunità ci sono. E vedo un futuro sempre più promettente”.
L’intervento di Salvatore Di Dio si inserisce perfettamente nella cornice dei Digital Design Days Palermo, prima edizione del format DDDx nel Sud Italia. L’evento ha trasformato i Cantieri Culturali alla Zisa in uno spazio vibrante di innovazione, tecnologia, sostenibilità e storytelling immersivo.
Un futuro che si progetta, insieme
In un’epoca in cui il digitale può connettere territori e opportunità, le parole di Salvatore Di Dio diventano un manifesto per restare e costruire. Un invito concreto alla comunità del design, ma anche alla politica, all’impresa e all’università, a progettare il futuro a partire dal presente, e da Palermo.
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