Vittoria, laboratorio di innovazione agricola: “Un’agricoltura che parla al mondo”
News - 30/07/2025
di Redazione
Dall’11 al 13 luglio 2025, la città di Vittoria ha accolto la decima edizione del Festival del Giornalismo Enogastronomico, ospitata al Centro Congressi “Davide Failla” della Promotergroup spa di Gianni Polizzi, in collaborazione con Digitrend.
Tra gli interventi di spicco, quello del sindaco Francesco Aiello, che ha delineato una visione strategica per il futuro dell’agricoltura locale, ponendo al centro innovazione tecnologica, regole condivise e comunicazione efficace.
Innovazione e governance territoriale
Aiello ha aperto il suo intervento sottolineando che «le prospettive sono quelle di migliorare il rapporto fra la produzione e il territorio». Un obiettivo da raggiungere introducendo sistemi innovativi e regole coordinate con le istituzioni locali, per garantire una gestione integrata della filiera.
«Un comparto, qualunque esso sia – viticoltura o selvicoltura – se non è supportato dalle istituzioni che organizzano, pianificano e inquadrano, rischia di perdersi. Il nostro ruolo oggi deve essere all’altezza delle problematiche che i territori affrontano», ha precisato il sindaco, ricordando che in molte aree della Sicilia le campagne vengono abbandonate.
L’agricoltura come motore di sostenibilità
Per Aiello, l’agricoltura non è solo economia, ma anche innovazione energetica e sostenibilità:
«La serra è la prima macchina del risparmio energetico inventata dai contadini. Ogni giorno si lavora per ottimizzare i parametri energetici e produttivi. L’umanità cresce in maniera vertiginosa: se il rapporto con le energie rimanesse fermo a quello di 200 anni fa, non potremmo nutrire il pianeta».
Un approccio che si inserisce perfettamente nelle sfide globali dell’agri-tech, dove le tecnologie di precisione e le pratiche di efficienza energetica diventano leve decisive per garantire produttività e resilienza.

Vittoria, eccellenza vitivinicola unica in Sicilia
Il sindaco ha ricordato come Vittoria sia «l’unica realtà siciliana ad avere un parco produttivo della viticoltura e una DOC garantita», elementi che la collocano tra le aree più competitive del panorama agroalimentare italiano.
Secondo Aiello, però, non basta produrre qualità:
«Tutto questo deve diventare comunicazione, per valorizzare il lavoro che si fa, la qualità delle produzioni e raccontare le difficoltà superate per conquistare il mercato».
Energia e competitività mediterranea
Aiello ha infine sottolineato un vantaggio competitivo non trascurabile:
«Noi abbiamo la fortuna di avere energia a costo zero. Il Padreterno ce l’ha regalata gratuitamente. Quello che noi facciamo in Sicilia, in Polonia o in Svezia devono pagarlo a caro prezzo, perché devono artificialmente costruire energia. Come area mediterranea dobbiamo utilizzare il sole, la luce, l’ambiente per produrre cibi importanti come l’ortofrutta e collocarli in un mercato europeo sempre più attento alla qualità».
Un modello scalabile per l’agricoltura del futuro
L’intervento del sindaco di Vittoria propone un modello replicabile in altri territori: integrare innovazione tecnologica, risorse naturali e comunicazione strategica per trasformare la vocazione agricola in un motore di sviluppo sostenibile e competitivo.