“Progettare è un gioco”: il design digitale secondo Betty Zhiqin Lu
News - 28/08/2025
di Luisa Cassarà
Gioco, curiosità e apertura al cambiamento: per Betty Zhiqin Lu, Digital Designer di Field.io, progettare significa non dimenticare la dimensione ludica. L’esperienza del design digitale è emozione e connessione. In occasione della sua partecipazione ai Digital Design Days Palermo, ci ha raccontato: “Parlo del gioco perché per me è un approccio molto personale. Come designer devo ricordarmi sempre di divertirmi mentre progetto. È per questo che ho voluto sottolineare il significato del gioco e come dovremmo pensarlo e sfruttarne la forza mentre creiamo”.
Il gioco, spiega, è una leva potente per stimolare la creatività e dare vita a esperienze digitali capaci di sorprendere, coinvolgere e suscitare emozioni autentiche.
Curiosità come motore del design
Se il gioco è la chiave per progettare con leggerezza, è la curiosità a guidare il percorso professionale e creativo. “Per me è sempre la curiosità: esplorare cose diverse, strumenti diversi, essere molto aperti a ciò che arriverà e credere davvero in sé stessi, come designer che si assume la responsabilità di rendere un progetto migliore“.
Un invito rivolto a chi lavora nella creatività digitale: coltivare l’apertura, sperimentare senza timore e credere nella propria capacità di dare valore ai progetti.
L’atmosfera che ispira
Il racconto di Betty Zhiqiun Lu non si limita al processo creativo, ma si intreccia con il contesto vissuto in Sicilia: “Questo evento è davvero molto piacevole e rilassato. È come una famiglia di persone provenienti da luoghi diversi che si ritrovano a celebrare il design sotto il bellissimo sole di Palermo. La location dà sicuramente un vantaggio in più”.
Per la designer, l’ambiente e l’energia condivisa sono parte integrante dell’esperienza di creazione, amplificando il senso di connessione e scambio.
Il contesto: Digital Design Days Palermo
Le parole di Betty Zhiqin Lu hanno trovato spazio sul palco dei Digital Design Days (DDDx), ospitati ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo: la prima edizione siciliana dell’evento ha trasformato la città in un crocevia internazionale della creatività, con oltre mille partecipanti e protagonisti come David Carson, Ash Thorp, Dust Leblanc e Dot Lung.
Un appuntamento che ha ribadito il ruolo della Sicilia come nuovo polo creativo del Mediterraneo, confermando l’importanza di momenti di confronto dove parole come gioco, curiosità e connessione trovano la loro piena realizzazione.