Giovani, imprese e aree interne, nasce in Sicilia Living Lab Sicani

Una rete di 12 comuni, 150 giovani coinvolti, imprese locali e partner nazionali per trasformare l’entroterra siciliano in un laboratorio di innovazione.

Martedì 23 settembre, a Bivona (AG), è stato lanciato ufficialmente Living Lab Sicani, un progetto che mette in connessione giovani, imprese, scuole, università e amministrazioni locali con l’obiettivo di attivare processi di innovazione, che nascano nel territorio e servano al territorio.

Si tratta di un’iniziativa concreta per contrastare spopolamento e stagnazione economica, generando nuove imprese in settori connessi all’identità e alle potenzialità dell’area: agroalimentare, turismo sostenibile e green economy.

Living Lab Sicani è un “progetto che mette al centro il territorio, le imprese e i giovani, chiamati a immaginare il futuro dei Sicani, attraverso competenze e idee imprenditoriali”, ha dichiarato Milko Cinà, sindaco di Bivona.

Formazione, sì, ma orientata all’azione

La prima tappa del progetto è partita tra i banchi di scuola, e non è un caso. L’Istituto “Pirandello” di Bivona ha aperto le porte a 150 ragazzi, studenti e NEET, coinvolti nei Creative Lab: un format pensato per accompagnarli nello sviluppo di idee imprenditoriali, affiancati da esperti e imprese locali.

Un’opportunità concreta per valorizzare energie spesso invisibili, come sottolinea Manuela Vacante, dirigente scolastica dell’IISS “Pirandello”: “Il lancio del Living Lab Sicani nel nostro Istituto è un’occasione per valorizzare i talenti e le risorse del territorio. La creatività che molti ragazzi mettono in campo ci fa pensare che da iniziative come queste possano nascere idee innovative, nuove idee imprenditoriali e startup. L’auspicio è che i giovani possano trovare qui le opportunità per restare”.

Un percorso che non si ferma alla formazione, ma punta dritto all’azione con la Pitch Battle finale: una presentazione pubblica delle idee più promettenti davanti a una giuria composta da imprenditori, innovatori, stakeholder locali. Non solo per vincere, ma per farsi notare e testare l’idea sul campo.

Le imprese protagoniste

Nel pomeriggio, il progetto è stato presentato all’Aula Consiliare del Comune di Bivona, questa volta con un pubblico diverso: MPMI e startup del territorio. Al centro dell’incontro un dialogo concreto su co-progettazione e collaborazione attiva. Le aziende coinvolte saranno, infatti, parte attiva dei percorsi, offrendo mentorship, know-how e spazi di confronto reale.

Living Lab Sicani

Lo scopo di Living Lab Sicani, ha spiegato Ruggero Targhetta, presidente di EURIS, è quello di “formare centocinquanta giovani del territorio, fornendo loro competenze tecniche sulla gestione d’impresa, ma non solo, anche le realtà imprenditoriali del territorio saranno protagoniste del processo di innovazione, accompagnando i giovani talenti nello sviluppo e nell’esplorazione di nuovi modelli di business nei settori dell’agri-food e del turismo”.

Un ecosistema che parte dal basso e cresce in rete

Living Lab Sicani è promosso da EURIS (capofila), insieme a Italiacamp, Università degli Studi di Palermo e Comune di Bivona, che rappresenta la rete dei 12 comuni dei Sicani. A supporto, anche Fondazione ITS Sicani, la rete scolastica territoriale e il Distretto Turistico Valle dei Templi, con oltre 100 operatori attivi su 22 comuni tra Agrigento e Caltanissetta.

Il progetto si articola in più fasi: si parte con gruppi di ricerca-azione, si prosegue con mentorship mirate e si arriva alla validazione delle idee imprenditoriali. A chiudere il percorso, il Sicani Career Day: un evento pensato per connettere giovani, imprese e istituzioni e attivare un ecosistema che nasca dal basso, dove competenze, creatività e supporto locale lavorino insieme per rafforzare le comunità.

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