La Sicilia accelera sulla trasformazione digitale con i nuovi servizi smart di IRSAP
News - 13/10/2025
di Redazione
Verso la trasformazione digitale: IRSAP punta su innovazione e servizi smart per rilanciare la Sicilia
Un incontro per raccontare il cambiamento
Si è svolto alla Camera di Commercio di Messina l’incontro “Verso la trasformazione digitale: i servizi smart di IRSAP“, dedicato agli obiettivi e alle azioni dell’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive nelle aree industriali siciliane.
L’evento, organizzato con il supporto di Innovation Island e Tempostretto come media partner, ha riunito rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e delle imprese. Tra i relatori: Ivo Blandina, presidente della Camera di Commercio di Messina; Marcello Gualdani, commissario IRSAP Sicilia; Pietro Franza, presidente di Sicindustria; Gaetano Collura, direttore IRSAP; Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento Attività Produttive della Regione Siciliana; Carlo Migliardo, economista dell’Università di Messina; e Pippo Trimarchi, editore di Tempostretto. Il dibattito è stato coordinato da Biagio Semilia, editore di InnovationIsland.it e presidente della Federazione Editori Digitali (FED).
Due anni di investimenti per rilanciare le aree industriali
Nel suo intervento, Marcello Gualdani ha tracciato un bilancio delle azioni portate avanti da IRSAP negli ultimi due anni: “Abbiamo stabilizzato personale precario, messo in linea i bilanci e pagato le indennità. Abbiamo fatto uno sforzo importante”. Sono stati spesi 60 milioni di euro per il rilancio delle aree industriali di Termini Imerese, Caltanissetta, Ragusa e Caltagirone, con ulteriori 50 milioni di euro di investimenti, di cui 6 milioni destinati a Giammoro.
Gualdani ha sottolineato il sostegno del presidente Renato Schifani e dell’assessore Edy Tamajo: “Il nostro lavoro nasce anche dall’attenzione che le istituzioni regionali stanno mostrando verso gli imprenditori siciliani”.
Digitalizzazione e competitività per il territorio
Per Ivo Blandina, la sfida è chiara: “Bisogna raggiungere un nuovo traguardo, quello di essere più digitali, più connessi”. Un obiettivo condiviso anche da Pietro Franza, che ha ricordato il contesto complesso in cui operano le imprese: “Negli ultimi anni IRSAP ha fatto un grande lavoro nel trasformare la gestione dei terreni e delle pratiche industriali. Oggi parliamo di servizi smart, una vera rivoluzione”.
Franza ha tuttavia evidenziato le priorità ancora aperte: “Dobbiamo lavorare su infrastrutture, rifiuti ed energia. Solo così potremo ridurre i costi che frenano le aziende siciliane”.
Innovazione e riqualificazione: le due direttrici IRSAP
Il direttore Gaetano Collura ha illustrato la strategia dell’Istituto: “Le direttrici principali sono due: innovazione e conoscenza da un lato, riqualificazione dall’altro”. Attraverso la piattaforma digitale, IRSAP punta a facilitare l’erogazione dei servizi e la comunicazione con imprese e istituzioni. «Abbiamo speso 150 milioni di euro e con la prossima programmazione FSC Messina sarà attenzionata come merita», ha aggiunto Collura.
Dalla formazione alle startup: la visione della Regione
Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento Attività Produttive, ha posto l’accento sui bandi regionali dedicati a personale, tecnologie, startup e nuovi investimenti. “Ci sono fondi per ogni settore: ricerca, agroalimentare, smart city, turismo, beni culturali e sviluppo”, ha spiegato, sottolineando il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale: “Ci darà un potenziale che le prossime generazioni potranno sfruttare in tutti gli ambiti imprenditoriali”.
Durante l’evento, Biagio Semilia ha inoltre presentato i tre strumenti digitali di IRSAP: DocFlow, CRM Insediamenti e IRSApp, sottolineando come queste risorse “possono offrire ai giovani la possibilità di costruire il proprio futuro in Sicilia”.
- DocFlow consente di gestire il proprio fascicolo digitale con servizi di archiviazione e comunicazione diretta con l’ente.
- CRM Insediamenti permette di monitorare e gestire in tempo reale gli spazi produttivi disponibili nei poli industriali siciliani.
- Infine, IRSApp raccoglie segnalazioni e richieste di intervento dal territorio, migliorando l’efficienza operativa e la risposta alle esigenze delle imprese.
Economia e prospettive per la Sicilia
L’economista Carlo Migliardo ha offerto un’analisi del contesto economico regionale: “L’80% del PIL siciliano si basa su servizi e turismo, ma l’industria manifatturiera pesa solo il 6%. Il rischio è che i contributi straordinari non siano facilmente accessibili agli imprenditori”.
Un punto condiviso da Pippo Trimarchi, che ha denunciato la mancanza di progettualità: “Messina deve trovare il proprio core business. Il turismo da solo non basta, serve una cultura imprenditoriale e formativa più forte”.
Il coraggio di guardare avanti
In chiusura, Gualdani ha ribadito la volontà dell’Istituto di essere vicino alle imprese: “Vogliamo stare al fianco degli imprenditori. Attorno a noi c’è tanto coraggio, soprattutto tra i giovani. Con questi strumenti e bandi, la Sicilia può costruire una prospettiva futura diversa”.
L’appuntamento di Messina ha confermato l’importanza del dialogo tra pubblico, privato e università nel costruire un modello di sviluppo sostenibile e innovativo per la Sicilia. Un laboratorio di idee e buone pratiche, capace di trasformare la digitalizzazione in leva concreta per lo sviluppo economico e sociale dell’isola.
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