UniCredit prosegue la sua traiettoria di crescita: 19 trimestri consecutivi di risultati positivi
News - 22/10/2025
di Redazione
UniCredit chiude il terzo trimestre 2025 con risultati record e conferma la solidità di un modello di business diversificato e redditizio. Crescono utile netto e ritorno sul capitale, mentre il gruppo rafforza la propria posizione nel panorama bancario europeo.
Utile da 8,7 miliardi nei primi nove mesi del 2025
19 trimestri consecutivi di crescita, performance record e disciplina nella gestione del capitale: il terzo trimestre 2025 segna per UniCredit un nuovo traguardo storico, con un utile netto di 2,6 miliardi di euro e risultati solidi in tutti i principali indicatori di performance.
L’utile netto dei primi nove mesi dell’anno raggiunge 8,7 miliardi di euro, in aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il risultato conferma la forza del modello operativo del gruppo, capace di coniugare crescita sostenuta, efficienza gestionale e valore per gli azionisti.
Andrea Orcel: “Valore sostenibile per tutti gli stakeholder”
“UniCredit ha conseguito ancora una volta una serie di risultati record, con ricavi netti in rialzo dell’1,2% e costi in calo dello 0,1% rispetto allo scorso anno, assorbendo l’allargamento del nostro perimetro”, ha dichiarato Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit S.p.A.
“L’utile netto è aumentato a 2,6 miliardi di euro con un RoTE del 19,1%, e il nostro CET1 ratio si è attestato al 14,8% grazie alla solida generazione organica di capitale. Confermiamo la nostra guidance per un utile netto di circa 10,5 miliardi nel 2025, prima di ogni iniziativa manageriale, e siamo sulla buona strada per completare il nostro miglior anno di sempre“, ha aggiunto Orcel.
Il manager ha sottolineato come l’accelerazione della strategia e l’utilizzo del capitale in eccesso stiano consolidando la posizione di UniCredit come leader di settore, capace di “costruire valore sostenibile per tutti gli stakeholder”.
Risultati solidi e diversificati in tutti i KPI
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit, riunitosi il 21 ottobre 2025, ha approvato i risultati consolidati di gruppo al 30 settembre 2025. Il bilancio conferma la crescita redditizia di lungo periodo e la solidità di un modello diversificato per aree geografiche e segmenti di clientela.
L’utile netto del trimestre, pari a 2,6 miliardi, cresce del 4,7% su base annua, mentre il RoTE raggiunge il 19,1% nel trimestre e il 21,7% nei nove mesi, trainato dall’eccellenza operativa e dalla qualità del capitale.
I ricavi netti si attestano a 6,1 miliardi di euro, con un margine di interesse di 3,4 miliardi e commissioni pari a 2,1 miliardi. Le rettifiche su crediti (LLPs) restano contenute a 0,1 miliardi, segno di una gestione prudente del rischio.
Eccellenza operativa e gestione dei costi
La performance è sostenuta da una gestione efficiente dei costi operativi, pari a 2,3 miliardi di euro nel trimestre, in calo dello 0,1% anno su anno. Il rapporto costi/ricavi (C/I) rimane tra i più bassi del settore, al 37%, nonostante il continuo ampliamento del perimetro e gli investimenti in innovazione.
Il Costo del Rischio (CoR) si mantiene strutturalmente basso, con 10 punti base e 113 milioni di euro di rettifiche su crediti, a conferma della qualità del portafoglio. Le coperture restano elevate, con circa 1,7 miliardi di euro di overlay sulle esposizioni in bonis.
Capitale solido e ritorni per gli azionisti
Nel trimestre, UniCredit ha generato 89 punti base di capitale organico, equivalenti a 2,6 miliardi di euro, a supporto di una distribuzione per 2,7 miliardi accantonata per gli azionisti.
Il CET1 ratio si è attestato al 14,8%, dopo aver assorbito 117 punti base derivanti dal consolidamento a patrimonio netto della partecipazione del 26% in Commerzbank. Gli RWA ammontano a 291,5 miliardi di euro, in aumento dell’1,3% trimestre su trimestre e del 4,9% su base annua.
Il gruppo guarda con fiducia al futuro, con piani di crescita organica e l’internalizzazione del business assicurativo vita in Italia, insieme al consolidamento delle partecipazioni in Commerzbank e Alpha Bank, a ulteriore rafforzamento della propria posizione strategica.