Life Science, dall’idea al mercato: come fare crescere una startup e perché farlo ora
News - 07/11/2025
di Luisa Cassarà
Perché le Scienze della Vita sono una leva strategica per la Sicilia, quali competenze servono davvero e come prepararsi a cogliere fondi, incubazione e accelerazione. Ne parliamo con Danilo Mazzara, Founder e CEO di SkillForEquity e membro del Comitato di Valutazione del Premio Innovazione Sicilia 2025.
Mazzara lavora da anni a stretto contatto con le le imprese innovative di ogni settore, incluso naturalmente quello del Life Science. Il suo sguardo incrocia tecnologia, mercato e impatto sociale, con un’attenzione particolare alle opportunità dell’ecosistema siciliano.
“Quello delle scienze della vita è un settore in piena trasformazione, dove grazie alle nuove tecnologie si può fare davvero tanto. È uno dei pochi settori in Italia su cui abbiamo la capacità di fare ricerca e di portarla a mercato“, sottolinea.
Mazzara fotografa un comparto in fermento: “In Italia ci sono 1.200 startup che lavorano sulle scienze della vita e mediamente un terzo dei capitali di venture capital va su questo settore”. Un flusso che conferma la convergenza tra nuove tecnologie e casi d’uso concreti, legati alla salute.
Perché la Sicilia è un terreno fertile
Il ragionamento si sposta a sud: “In Sicilia abbiamo già 50 startup in ambito scienze della vita, di queste alcuni spin-off delle università. C’è un mercato di sbocco vicino: si spendono 12 miliardi tra pubblico e privato lungo la filiera”.
Le competenze che fanno la differenza
Per avviare un progetto servono competenze tecniche e di business. Nelle life sciences però “serve qualcosa in più: la competenza clinica e tutto ciò che riguarda certificazioni e mondo regolatorio, perché è un settore fortemente regolamentato e prima di andare a mercato devi dimostrare che quelle soluzioni funzionano”. Qui si gioca il passaggio da intuizione a prodotto validato.
I progetti spesso nascono da team giovani e competenti sul tech o sul business, ma per crescere devono “complementare le proprie competenze con quelle cliniche” e strutturare sin da subito la roadmap regolatoria e di certificazione. È una condizione necessaria per risolvere “problemi reali delle persone“.
“Chi ha un’idea geniale in questo campo e ha paura di fare un passo avanti lo può fare tranquillamente”. È il messaggio diretto a ricercatori, startup e imprese che vogliono mettersi in gioco nelle life sciences.
Prepararsi al salto (con fondi e programmi dedicati)
Il consiglio operativo è chiaro: “Prepararsi“. Perché, ci ricorda Danilo Mazzara, “ci sono tanti fondi disponibili; le scienze della vita sono un settore chiave della Strategia S3 Sicilia e arriveranno programmi di incubazione e accelerazione verticali dedicati, con competenze utili a fare il primo miglio“.
Danilo Mazzara sarà al Premio Innovazione Sicilia il 21 novembre 2025, durante la grande giornata conclusiva di questa edizione, all’Ecomuseo Mare Memoria Viva di Palermo. Il programma completo è già disponibile online e si può consultare qui. Sono anche aperte le registrazioni per partecipare all’evento, basta compilare il form sottostante. Il consiglio è vivere questo appuntamento ed entrare in contatto con una community che connette innovatori, università, imprese e istituzioni: un luogo in cui connessioni, open innovation e opportunità diventano azione.
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