Ricerca, AI e robotica al servizio dei pazienti, Furnari: “La missione è trattenere e curare in Sicilia”
News - 11/11/2025
di Luisa Cassarà
Al Policlinico di Palermo l’innovazione incontra la cura: intelligenza artificiale, robotica chirurgica, genetica e percorsi oncologici integrati per vincere la sfida di trattenere in Sicilia competenze e pazienti.
Curare e innovare senza partire dalla Sicilia
“Il Policlinico di Palermo“, spiega Maria Grazia Furnari, Direttrice Generale del Policlinico Giaccone “integra al suo interno la didattica e la ricerca con l’assistenza“. Questa ricerca, di alto livello e riconosciuta in ambito internazionale, si traduce in assistenza sanitaria e, secondo Furnari, la logica dell’integrazione non deve fermarsi a un’unica azienda, ma diventare sistema.
Una visione che guarda a un obiettivo preciso: fare in modo che i pazienti possano curarsi in Sicilia. “Abbiamo una missione importante nei confronti dei nostri cittadini, cioè evitare che al disagio della malattia si aggiunga anche il disagio della partenza. Dobbiamo dare le risposte nella nostra regione ma, per fare ciò, dobbiamo dare a ogni azienda la sua vocazione iniziale e le sue particolarità, affinché possa offrire al cittadino siciliano ciò che serve nella globalità delle azioni, unendosi anche con le altre”.
Il Policlinico, in questo senso, vuole essere motore di un cambiamento, per costruzione di una rete sanitaria più efficiente e accessibile.
Prevenzione e genetica
Tra le priorità della Direttrice c’è la prevenzione, da portare dentro la pratica clinica quotidiana. Furnari racconta un importante progetto di ricerca genetica: “Abbiamo reclutato dei pazienti per stabilire la loro predisposizione genetica ad alcune malattie, per poi seguirli attraverso un’applicazione”. Così il mondo digitale diventa strumento per comprendere se le abitudini di vita o i farmaci possano in qualche modo modificare quella che può essere l’evoluzione di una possibile malattia futura (metabolica o cardiovascolare).
Diagnostica d’avanguardia: AI in radiologia
L’azienda punta anche sui metodi diagnostici innovativi: “Applichiamo l’intelligenza artificiale in Radiologia, ma lavoriamo anche sulla diagnosi preventiva precoce dell’Alzheimer e su metodi come la biopsia liquida per stabilire il tipo di terapia mirata per soggetti con patologia oncologica che non rispondono a determinate terapie”.
Queste tecnologie rappresentano il cuore della nuova medicina di precisione, capace di coniugare diagnosi, prevenzione e cura in un unico percorso.
Robotica chirurgica e nuove frontiere operative
Anche la chirurgia sta vivendo una trasformazione profonda. “Le nostre chirurgie applicano sistemi di robotica avanzata sia in ambito vascolare che in ortopedia“, spiega. “Abbiamo già richiesto l’acquisto di un robot chirurgico destinato in particolare alla urologia, grazie ai fondi europei“.
La robotica non è solo un investimento tecnologico: è una scelta strategica per migliorare precisione, sicurezza e recupero post-operatorio, e per portare nuovi professionisti in Sicilia, in un contesto ospedaliero che vuole diventare punto di riferimento del Mezzogiorno.
Oncologia multidisciplinare: la cura come percorso condiviso
Uno dei settori più avanzati del Policlinico è l’Oncologia, definita da Furnari “profondamente multidisciplinare” Dalla diagnosi alla terapia, fino alle cure palliative, ogni fase è costruita come parte di un percorso completo.
Il Policlinico di Palermo è stato premiato per la sinergia tra la cura del tumore e la terapia del dolore, grazie a un approccio che integra psiconcologia e supporto sociale: “Il paziente oncologico – sottolinea la Direttrice Generale – deve essere accompagnato non solo dal punto di vista medico, ma anche umano e relazionale”.
Comunicare la sanità che funziona
Partendo da queste basi, raccontare l’innovazione diventa parte stessa della cura: una narrazione che restituisce fiducia nella sanità pubblica, rafforza il senso di appartenenza e valorizza il lavoro di chi, ogni giorno, opera nei reparti e nei laboratori. Per questo motivo, conclude Maria Grazia Furnari, è fondamentale che ci siano iniziative come ExpoMedicina 2025, tenutasi a Palermo alla fine del mese di ottobre, che permettono di condividere esperienze e spiegare ciò che si può fare in Sicilia.
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