ChatGPT ora ricorda chi sei: l’IA di OpenAI sempre più personalizzata

OpenAI non si ferma: continua ad evolvere ChatGPT, il suo prodotto di punta, il chatbot basato su un modello di linguaggio ampio (LLM) che ha avviato l’era dell’intelligenza artificiale generativa dopo il suo lancio nel novembre 2022. Di recente, infatti, sono state introdotte nuove funzonalità.

La funzione di memoria persistente di ChatGPT

Dopo gli aggiornamenti delle API mirati agli sviluppatori e alle aziende, OpenAI ha esteso la funzione di memoria persistente di ChatGPT a tutti i sottoscrittori della versione plus (ma non ancora in Europa e in Corea del Sud, e non sappiamo ancora quando).

Questa funzionalità, preannunciata già lo scorso febbraio, offre notevoli vantaggi agli utenti abituali di ChatGPT perché consente di inserire dettagli su se stessi, la propria attività o l’uso del prodotto, permettendo al chatbot di memorizzare queste informazioni in caso di accesso continuo.

Memorizzazione delle unformazioni

Non è richiesto di fornire istruzioni specifiche a ChatGPT per memorizzare i dati ma, se è questo l’obiettivo, è possibile digitare un prompt come “Ricorda questo in futuro:” (Remember this going forward:) per chiedere la conservazione delle informazioni.

Verifica del funzionamento

Il funzionamento di questa opzione è confermato da un messaggio che appare sotto il nome utente di ChatGPT prima della sua risposta: “Memory updated“, cioè memoria aggiornata.
Per ora, la funzione supporta solo il testo e non le immagini.

Per saperne di più, OpenAI su X ha mostrato un esempio pratico di come utilizzare questa nuova opzione. Il video è in cima a questo post.