Suno AI sbarca su iPhone: crea musica con l’IA dallo smartphone

Suno AI, una delle piattaforme più rinomate per la creazione di musica tramite intelligenza artificiale, ha compiuto un passo significativo nella sua espansione verso una maggiore compatibilità con diversi dispositivi. Il servizio ha recentemente lanciato la sua app per iPhone, disponibile gratuitamente sull’App Store. Al momento, però, solo negli Stati Uniti.

Gli sviluppatori, quindi, adesso offrono la possibilità di creare musica con l’IA direttamente dallo smartphone, eliminando la necessità di utilizzare la versione web. L’app di Suno AI per iPhone permette di generare canzoni partendo da un testo, sia tramite descrizioni che testi di canzoni, registrare audio con lo smartphone e convertirlo in una canzone, oppure ascoltare le creazioni di altri utenti.

Piani e funzionalità di Suno AI

Suno AI è utilizzabile gratuitamente, ma con alcune limitazioni. Il piano Basic offre 50 crediti gratuiti al giorno, mentre chi necessita di maggiori funzionalità può scegliere tra i piani Pro e Premier. Il piano Pro costa 10 dollari al mese o 96 dollari con pagamento annuale, mentre il piano Premier è disponibile a 30 dollari al mese o 289 dollari all’anno.

L’espansione di Suno AI: presto anche su Android

L’espansione di Suno AI è iniziata su iOS, ma gli sviluppatori hanno promesso di lanciare un client ufficiale anche per Android. Tuttavia, non è stata ancora comunicata una data di lancio precisa, quindi sarà necessario attendere ancora un po’.

Disponibilità e controversie legali

La cattiva notizia, come anticipato all’inizio, riguardo alla disponibilità dell’app Suno AI su iPhone è che, al momento, è limitata agli Stati Uniti. La piattaforma ha annunciato che il prossimo passo sarà il lancio globale, ma non ha fornito dettagli su quando ciò avverrà.

Suno AI ha riscosso un grande successo tra il pubblico, non solo per la sua facilità d’uso, ma anche perché l’IA consente di creare canzoni utilizzando prompt e testi in diverse lingue. I responsabili della piattaforma affermano di non promuovere la copia o la contraffazione del lavoro di artisti famosi, dichiarando che l’intenzione è quella di fornire uno strumento per creare materiale originale in pochi secondi. Tuttavia, l’industria musicale è scettica a riguardo.

La scorsa settimana, la Recording Industry Association of America (RIAA) ha intentato una causa contro Suno AI e Udio AI per presunta violazione massiccia del copyright. Secondo le case discografiche, le rispettive IA generative sono state addestrate utilizzando canzoni protette da copyright.

La richiesta di risarcimento nei confronti delle piattaforme è di 150.000 dollari per ogni opera artistica violata. Se riconosciute colpevoli, le aziende potrebbero essere condannate a pagare cifre milionarie alle case discografiche associate alla RIAA. Sia Suno AI che Udio AI hanno respinto le accuse, ma finora si sono rifiutate di rendere pubblici i dati utilizzati per addestrare i loro modelli generativi, sostenendo che si tratta di informazioni riservate. Fonte: Hipertextual.com.

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