OpenAI svela la sua roadmap per l’Intelligenza Artificiale Generale: ecco i 5 livelli

OpenAI, leader nello sviluppo di sistemi di IA avanzati, ha di recente presentato una classificazione interna in cinque livelli per valutare il progresso verso l’AGI (Intelligenza Artificiale Generale). Questa classificazione, destinata all’uso interno, è stata illustrata durante una riunione aziendale in cui è stato anche mostrato un progetto di ricerca con GPT-4, evidenziando nuove capacità di ragionamento simili a quelle umane.

Dettagli futuri e progressi attuali

OpenAI prevede di condividere maggiori dettagli su questi livelli con investitori e pubblico in futuro. Attualmente, l’azienda ha raggiunto il Livello 1 (chatbot) e si ritiene vicina al Livello 2 (ragionatori), ovvero IA in grado di risolvere problemi con capacità simili a quelle di un dottorato di ricerca.

I cinque livelli di AGI secondo OpenAI

  1. Chatbot: IA con capacità di linguaggio conversazionale.
  2. Ragionatori: IA con abilità di problem solving a livello umano.
  3. Agenti: Sistemi in grado di eseguire azioni autonomamente per diversi giorni, seguendo istruzioni iniziali.
  4. Innovatori: IA in grado di generare innovazioni non specificate dagli utenti.
  5. Organizzazioni: IA capaci di svolgere il lavoro di un’intera organizzazione.

Confronto con la classificazione di Google DeepMind

OpenAI non è l’unica realtà a sviluppare un sistema di livelli per l’evoluzione dell’AGI. Anche Google DeepMind ha proposto un framework simile, basato sulle classificazioni di autonomia dell’industria automobilistica:

  1. Livello 0: Nessuna IA.
  2. Livello 1: Emergente, pari o leggermente superiore a un umano non qualificato.
  3. Livello 2: Competente, almeno al 50% degli adulti qualificati.
  4. Livello 3: Esperto, almeno al 90% degli adulti qualificati.
  5. Livello 4: Virtuoso, almeno al 99% degli adulti qualificati.
  6. Livello 5: Superumano, supera il 100% degli umani.

Entrambi gli approcci di OpenAI e Google DeepMind forniscono una roadmap per lo sviluppo dell’AGI, promuovendo la trasparenza e facilitando il confronto tra diversi modelli di IA. Fonte: Genbeta.

Questo contenuto è stato scritto da un utente della Community.  Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.