Sessanta milioni in totale a supporto dei progetti relativi alla sostenibilità ambientale, all’innovazione delle piccole e medie imprese siciliane, all’accesso all’istruzione per gli studenti e alla formazione dei dipendenti aziendali. I fondi derivano da due accordi, siglati dal Fondo europeo per gli investimenti (gruppo Banca europea per gli investimenti) e dalla Banca agricola popolare di Sicilia (già Banca agricola popolare di Ragusa) assistita da Banca Finint.
La Bei, tramite il Fondo europeo degli investimenti, fornirà due tipi di garanzie per due tipologie di finanziamenti. La prima garanzia è Fei uncapped, cioè senza tetto al tasso variabile pratico per 31,5 milioni. La seconda invece, farà riferimento a finanziamenti con garanzie capped, cioè con un tetto massimo al tasso di interesse variabile, per complessivi 12 milioni di euro. Si tratta di garanzie sostenute dal programma InvestEU e deditcate a Pmi e Mid cap siciliane, studenti e professionisti. Le garanzie consentiranno a Banca agricola popolare di Sicilia di generare un portafoglio di finanziamenti per 60 milioni, “contribuendo – spiegano dalla banca – a sostenere investimenti nell’economia reale per oltre 80 milioni”.
“Gli accordi annunciati oggi – ha sottolineato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Banca europea per gli investimenti – rappresentano un passo cruciale per agevolare l’accesso al credito delle Pmi siciliane, promuovendo non solo la doppia transizione ecologica e digitale delle imprese ma anche l’istruzione e la formazione, elementi chiave per rafforzare la competitività europea”.
Saverio Continella, amministratore delegato di Baps, ha aggiunto: “Formazione, sostenibilità e innovazione sono le sfide da affrontare per rendere competitivo il Sud e rafforzare il nostro capitale umano ed economico. Una realtà di riferimento per il territorio come la nostra ha la responsabilità di favorire nel concreto questi processi grazie a strumenti efficaci come quelli messi a disposizione dalla Banca europea per gli Investimenti. Un impegno concreto per colmare il divario tra Nord e Sud e impedire che i giovani talenti vadano via dalla Sicilia e che tanti progetti vengano realizzati altrove. Sono questi alcuni degli obiettivi alla base dell’imminente nascita della Banca agricola popolare di Sicilia».
Per il Presidente Di Baps, Arturo Schininà, gli accordi con Fei consentiranno “alle imprese, ai professionisti, alle famiglie, di accedere a risorse particolarmente significative per il territorio a beneficio di tutta la comunità in termini di capacità attrattiva dal punto di vista economico“. Immagine di mindandi su Freepik.