Alexa+, Amazon lancia l’assistente AI ma con ritardi e funzionalità mancanti
News - 02/05/2025
di Redazione
Amazon ha rilasciato Alexa+, la versione avanzata del suo assistente digitale, potenziata da intelligenza artificiale generativa. Annunciata il 26 febbraio scorso durante un evento a New York, Alexa+ promette interazioni più naturali e capacità “agentiche” per eseguire compiti complessi tramite app di terze parti. Tuttavia, il lancio, iniziato a marzo e che ha raggiunto oltre 100.000 utenti, presenta ritardi significativi e l’assenza di alcune funzionalità chiave dimostrate in anteprima. Andy Jassy, amministratore delegato di Amazon, ha confermato che l’azienda sta lavorando per migliorare l’assistente, ma la tecnologia rimane “primitiva” e “imprecisa”.
L’evoluzione di Alexa+
Alexa+ si distingue dalla versione classica per la sua capacità di generare risposte originali, simile a ChatGPT di OpenAI o Gemini di Google, anziché affidarsi a risposte preimpostate. Utilizza Amazon Bedrock, una piattaforma che integra modelli linguistici avanzati, tra cui Nova di Amazon e quelli di Anthropic, in cui Amazon ha investito 8 miliardi di dollari. Daniel Rausch, vicepresidente di Alexa ed Echo, ha spiegato: “Alexa+ sfrutta Amazon Bedrock per accedere a LLM all’avanguardia, inclusi sia i modelli Nova di Amazon che quelli del nostro partner, Anthropic”. Il sistema seleziona il modello migliore per ogni attività, supportato da “esperti” specializzati che gestiscono compiti specifici, come controllare dispositivi smart o prenotare servizi.
Funzionalità promesse e assenti
Durante l’evento di febbraio, Amazon ha mostrato funzionalità avanzate di Alexa+, come ordinare cibo tramite Grubhub, generare storie per bambini o identificare familiari tramite telecamere Ring per assegnare compiti domestici. Tuttavia, al lancio del 31 marzo, molte di queste opzioni non erano disponibili. Secondo documenti interni citati dal Washington Post, alcune funzionalità, come l’ordinazione di cibo o la creazione di storie personalizzate, richiederanno almeno due mesi per essere implementate. Jassy ha dichiarato: “Abbiamo molte più funzionalità che pianifichiamo di aggiungere nei prossimi mesi”, sottolineando che il rollout avverrà in fasi.
Capacità attuali di Alexa+
Nonostante le limitazioni, Alexa+ offre già alcune funzioni innovative. Gli utenti possono caricare documenti, come regolamenti condominiali o ricette di famiglia, e porre domande specifiche, ad esempio: “Posso installare pannelli solari?” o “Quanto olio serve per il pane di zucchine di nonna?”. Alexa+ estrae informazioni dai documenti e fornisce risposte dettagliate. Inoltre, supporta conversazioni più naturali, ricordando il contesto delle domande precedenti, e consente di creare routine complesse tramite comandi vocali, senza configurazioni manuali. L’integrazione con servizi come Amazon Fresh, Whole Foods e Uber permette di gestire ordini e prenotazioni, mentre partnership con Associated Press, Reuters e TIME garantiscono informazioni aggiornate.
Ritardi e sfide tecniche
Il percorso verso Alexa+ è stato tortuoso. Annunciata nel settembre 2023 come risposta a ChatGPT, la nuova versione ha subito molteplici ritardi, inizialmente previsti per il 2024, poi spostati al 2025. Secondo Bloomberg, “sfide tecniche” hanno rallentato il progetto, con problemi di latenza e risposte imprecise, note come “allucinazioni” dell’AI. Un dipendente Amazon ha rivelato al Washington Post che Alexa+ forniva risposte errate durante i test, spingendo l’azienda a posticipare il lancio al 31 marzo o oltre. Jassy ha ammesso che gli agenti AI multi-step, come Nova Act, che alimenta le capacità web di Alexa+, hanno un’accuratezza compresa tra il 30% e il 60%, con l’obiettivo di raggiungere il 90%.
Confronto con Siri
Amazon non è sola nelle difficoltà di aggiornamento degli assistenti digitali. Apple, che sta sviluppando una versione di Siri basata su modelli linguistici avanzati, ha affrontato ostacoli simili. Durante la chiamata sugli utili del 1° maggio, Tim Cook ha dichiarato che Apple necessita di “più tempo per completare il lavoro” su Siri, con alcune funzionalità previste per maggio o oltre. Entrambe le aziende lottano per integrare i modelli linguistici avanzati con sistemi esistenti, come timer o lettura di messaggi, un processo più complesso del previsto.
Modello di abbonamento
Alexa+ è gratuita per i membri Amazon Prime (14,99 dollari al mese), ma costa 19,99 dollari al mese per gli altri utenti. Inizialmente, l’accesso è limitato a dispositivi Echo Show 8, 10, 15 e 21, con una graduale espansione ad altri dispositivi Echo, browser web, app Alexa e Fire TV. Amazon continuerà a offrire la versione Classic Alexa gratuitamente, senza nuove funzionalità. Secondo Reuters, Amazon prevede di generare 600 milioni di dollari annui se il 10% dei 100 milioni di utenti attivi sottoscriverà l’abbonamento. In Europa dovrebbe sbarcare entro la fine di quest’anno.
Impatto sul mercato
Con oltre 600 milioni di dispositivi Alexa in tutto il mondo, Alexa+ rappresenta un’opportunità e un rischio per Amazon. La popolarità dell’assistente digitale, introdotto nel 2014 con il primo Echo, ha creato un’aspettativa elevata. Tuttavia, la divisione dispositivi rimane non redditizia, e Amazon spera che l’abbonamento a Alexa+ trasformi gli utenti in clienti paganti. La leadership di Panos Panay, ex Microsoft, ha portato un focus sulla qualità del design, ma la sfida rimane garantire che Alexa+ soddisfi le aspettative senza compromettere le funzionalità di base, come il controllo della smart home.
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