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Alla scoperta dei fondali di Ustica con la realtà aumentata di Arpa Sicilia

Una realtà più “immersiva” di questa non esiste L’Arpa, l’agenzia regionale per l’Ambiente della Sicilia ha realizzato una serie di “documentari” che possono essere visionati attraverso degli “oculus” hi tech, visori di ultima generazione che riproducono la realtà e l’aumentano, consentendo di vivere in prima persona le profondità dei mari e il panorama terrestre.

Da anni Arpa va in giro con il suo “Igloo“, una tensostruttura che ricorda vagamente i moduli lunari della Nasa, per aprire il mondo della realtà aumentata – declinata nei temi dell’ambiente e della sua tutela – a tutti gli appassionati di mare e di terra.

Prossima tappa dell’Igloo è Ustica, dove dal 18 al 22 settembre si terrà la seconda edizione della Rassegna del Mare “Sebastiano Tusa”. Arpa è tra i partner dell’iniziativa. Gli oculus di Arpa hanno riprodotto anche i fondali della Riserva Marina: visitatori e appassionati potranno così “immergersi” in quei fondali grazie a queste nuove tecnologie.

“E’ il secondo anno che siamo ad Ustica – spiega Ignazio Cammalleri, dirigente Innovazione di Arpa Sicilia – e anche questa volta portiamo la nostra tecnologia per far conoscere agli appassionati i segreti della riserva marina dell’Isola”.

L’approccio con la realtà aumentata è soltanto uno degli interventi di Arpa in materia di innovazione. ARPA Sicilia ha tra le proprie attività quella della ricerca scientifica nei settori della tutela dell’ambiente, del territorio e della salute per una concreta integrazione tra questi sistemi. Svolge inoltre attività di progettazione, gestione e coordinamento di programmi di ricerca e sviluppo e di trasferimento tecnologico incentrati su tematiche di interesse ambientale coerenti con le linee programmatiche UE, nazionali e regionali.

Piero Messina