Alter Ego, l’avatar che ridefinisce la nostra identità virtuale parte dalla Sicilia

L’intelligenza artificiale compie un passo avanti significativo con il Progetto Alter Ego, un’iniziativa sviluppata da un consorzio di quattro università italiane, tra cui il RoboticsLab dell’Università di Palermo, insieme alla IULM, l’Università Cattolica di Milano e l’Università di Messina. Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, ha come obiettivo la creazione di avatar digitali capaci di replicare l’aspetto, la voce e il comportamento umano, permettendo così di sostituire la presenza fisica in diversi contesti.

Le possibili applicazioni di questa tecnologia spaziano dal mondo accademico a quello del business, fino alla divulgazione scientifica e all’intrattenimento digitale.

Innovation Island e la spinta della Sicilia verso la digitalizzazione

Il Progetto Alter Ego è stato oggetto di conversazione nell’ambito del ciclo di workshop “Connessioni Digitali”, incontri ideati per favorire il dibattito sulle tecnologie emergenti e sulle loro applicazioni nel mondo dell’impresa e della ricerca come un percorso di avvicinamento al Premio innovazione Sicilia 2025. L’incontro con il professor Antonio Chella, direttore del RoboticsLab dell’Università di Palermo, si è tenuto presso la sede di Sicindustria a Palermo, un hub strategico per la crescita del settore innovativo nell’isola..

L’influencer digitale e l’avatar della Senatrice Cattaneo

Uno dei primi esperimenti condotti nell’ambito del Progetto Alter Ego ha riguardato la creazione di un avatar digitale dell’influencer e attrice palermitana Irene Trapani, un test per affinare le capacità di apprendimento e interazione dell’intelligenza artificiale.

Forte del successo di questa prima fase, il team ha avviato un nuovo ambizioso sviluppo: la creazione dell’alter ego digitale della Senatrice Elena Cattaneo, scienziata e divulgatrice di fama internazionale. Questo avatar sarà in grado di replicare la voce, il linguaggio, lo stile comunicativo e l’approccio scientifico della Senatrice, trasformandosi in uno strumento innovativo per la divulgazione scientifica.

Lo sviluppo dell’alter ego digitale della Senatrice Cattaneo ha previsto una fase di raccolta dati con la sua partecipazione diretta, durante la quale sono stati registrati i suoi interventi e il suo materiale scritto, permettendo all’intelligenza artificiale di ricostruire un profilo virtuale realistico e affidabile.

Le prospettive future: una nuova era dell’interazione digitale

L’impatto della tecnologia Alter Ego è potenzialmente rivoluzionario. Tra le possibili applicazioni troviamo:

  • Partecipazione virtuale a eventi e riunioni senza la necessità di presenza fisica;
  • Automazione della comunicazione per aziende, politici e personaggi pubblici;
  • Innovazione nella formazione e divulgazione, con avatar digitali capaci di insegnare e interagire con studenti e pubblico.

In questo contesto, il Premio Innovazione Sicilia, che punta a valorizzare le migliori idee tecnologiche del territorio, potrebbe diventare una vetrina ideale per il Progetto Alter Ego, dimostrando come la Sicilia possa posizionarsi come un centro di eccellenza nel campo dell’intelligenza artificiale.

La Sicilia al centro della trasformazione digitale

l Progetto Alter Ego rappresenta un punto di svolta nel modo in cui percepiamo l’identità digitale. Non si tratta solo di un esperimento accademico, ma di una tecnologia destinata a trasformare il nostro rapporto con il mondo virtuale.

Grazie alla collaborazione tra atenei, istituzioni e centri di ricerca, la Sicilia sta emergendo come un laboratorio di innovazione per l’intelligenza artificiale, con prospettive concrete di sviluppo economico e tecnologico.

La sfida futura sarà quella di trasformare questi prototipi in strumenti accessibili a tutti, rendendo gli avatar digitali una realtà per aziende, professionisti e cittadini.

L’innovazione digitale è già tra noi, e la Sicilia è pronta a guidare questa rivoluzione.

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