Amazon raggiunge il milionesimo robot e lancia DeepFleet
News - 02/07/2025
di Redazione
Amazon ha annunciato il dispiegamento del suo milionesimo robot operativo, un risultato che consolida la sua posizione come leader mondiale nella produzione e gestione di robotica mobile industriale.
Questo robot simbolico è stato consegnato a un centro di distribuzione in Giappone, parte di una rete logistica che conta oltre 300 impianti in tutto il mondo. L’annuncio segna un punto di svolta per l’azienda, che ha iniziato a integrare l’automazione nei suoi magazzini nel 2012 con l’acquisizione di Kiva Systems. Oggi, i robot di Amazon gestiscono circa il 75% delle spedizioni globali, supportando attività come il sollevamento di carichi pesanti e il trasporto di merci, riducendo il carico di lavoro ripetitivo per i dipendenti umani.
DeepFleet: l’intelligenza artificiale al servizio della logistica
In parallelo al traguardo del milionesimo robot, Amazon ha presentato DeepFleet, un modello di intelligenza artificiale generativa progettato per coordinare i movimenti della sua flotta robotica. Sviluppato utilizzando i dati di movimento dell’inventario di Amazon e strumenti AWS come Amazon SageMaker, DeepFleet agisce come un “sistema di gestione del traffico intelligente” per i robot nei magazzini. Questo modello consente una riduzione del 10% dei tempi di percorrenza dei robot, minimizzando la congestione e ottimizzando i percorsi all’interno dei centri di distribuzione. Secondo Scott Dresser, vice presidente di Amazon Robotics, “DeepFleet coordina i movimenti dei robot per ridurre la congestione, creare percorsi più efficienti e accelerare l’elaborazione degli ordini dei clienti”. L’AI, che apprende e migliora nel tempo, permette di posizionare i prodotti più vicino ai clienti, garantendo consegne più rapide e costi operativi ridotti.
Un’evoluzione tecnologica lunga 13 anni
Il viaggio di Amazon nella robotica è iniziato nel 2012 con robot semplici che trasportavano scaffali di inventario. Oggi, la flotta include modelli avanzati come Hercules, capace di sollevare fino a 560 kg di merci, Pegasus, che utilizza nastri trasportatori di precisione per gestire pacchi individuali, e Proteus, il primo robot mobile completamente autonomo in grado di navigare tra i dipendenti in aree aperte, trasportando carrelli pesanti. Questi robot non sostituiscono i lavoratori umani, ma collaborano con loro, occupandosi di compiti fisicamente impegnativi e ripetitivi. L’introduzione di DeepFleet rappresenta un ulteriore passo avanti, rendendo l’intera flotta più intelligente e coordinata, con benefici tangibili per l’efficienza operativa e la sostenibilità, grazie a una riduzione del consumo energetico.
Impatto sui lavoratori e nuove opportunità
Con oltre 1,56 milioni di dipendenti a livello globale, Amazon si trova a un punto di svolta in cui il numero di robot si avvicina a quello dei lavoratori umani. Tuttavia, l’azienda sottolinea che l’automazione non mira a sostituire i dipendenti, ma a migliorare la loro sicurezza e creare nuove opportunità. Dal 2019, Amazon ha formato oltre 700.000 dipendenti attraverso programmi di upskilling, come Amazon Career Choice, che offre corsi di formazione per ruoli tecnici in ambiti come la manutenzione e l’ingegneria dei sistemi robotici. Ad esempio, nel nuovo centro di distribuzione di Shreveport, in Louisiana, l’adozione di tecnologie avanzate ha portato a un aumento del 30% dei ruoli tecnici rispetto ai magazzini tradizionali. Tuttavia, il numero medio di dipendenti per magazzino è sceso da 1.000 nel 2020 a 670 nel 2024, sollevando interrogativi sul futuro equilibrio tra forza lavoro umana e robotica.
Benefici concreti per clienti e azienda
L’implementazione di DeepFleet e l’espansione della flotta robotica si traducono in vantaggi significativi per Amazon e i suoi clienti. La riduzione del 10% nei tempi di percorrenza dei robot consente di elaborare gli ordini più rapidamente, migliorando i tempi di consegna, specialmente per le spedizioni same-day, sempre più comuni anche nelle aree rurali. Inoltre, l’ottimizzazione dei percorsi e la riduzione della congestione nei magazzini permettono di abbassare i costi operativi e di stoccare una maggiore varietà di prodotti vicino ai clienti. Questi miglioramenti si riflettono anche in una riduzione dell’impatto ambientale, grazie a un minor consumo energetico nei centri di distribuzione. Come dichiarato da Scott Dresser, “DeepFleet non è solo un’innovazione tecnologica, ma un modo per creare valore reale per i clienti attraverso consegne più rapide e costi inferiori”.
Le sfide
Nonostante i vantaggi, l’adozione massiccia di robot e intelligenza artificiale solleva alcune sfide. La dipendenza da DeepFleet richiede dati di alta qualità e un’algoritmica affidabile: un eventuale errore sistemico potrebbe interrompere le operazioni. Inoltre, mentre Amazon promuove programmi di formazione, la progressiva automazione potrebbe generare preoccupazioni tra i lavoratori riguardo alla sicurezza del posto di lavoro. Tuttavia, l’azienda guarda al futuro con ambizione. Andy Jassy, CEO di Amazon, ha dichiarato: “DeepFleet è un passo avanti per rendere la nostra flotta di oltre un milione di robot più intelligente, migliorando l’accesso all’inventario per i dipendenti e creando valore per i clienti”. L’azienda prevede che entro il 2027 il numero di robot potrebbe eguagliare quello dei dipendenti umani, segnando una nuova era per la logistica globale.