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Un’App per scoprire i tesori di Villa Malfitano e dell’isola di Mozia

La Fondazione Whitaker vira sulle tecnologie digitali per far conoscere lo splendore di Villa Malfitano e dell’isola di Mozia. Grazie a una app realizzata appositamente, i visitatori della villa che fu la dimora di Giuseppe Whitaker potranno seguire la loro visita con dei tablet e conoscere ogni minimo segreto di quel luogo incantato. Il prossimo passo è rilanciare, anche sul piano digitale, l’isola di Mozia.

La app è costata circa 100 mila euro ed è stata realizzata con i fondi europei. Il progetto si chiama I Whitaker nell’Era Digitale, ed è stato presentato a Villa Malfitano. Un’iniziativa al passo coi tempi, che unisce la sensibilità culturale della Fondazione Giuseppe Whitaker con l’innovazione della GMB Consulting, insieme per la realizzazione di un’apposita App multilingue che accompagnerà il visitatore tra le opere e le meraviglie dell’edificio tardo ottocentesco, oggi sede espositiva e di eventi. 

La cultura applicata alla tecnologia è una strada sempre più battuta negli ultimi anni, perché rinnovata occasione di sviluppo e condivisione. – spiega Daniele Mascari, CEO di GMB Consulting – I Whitaker nell’Era Digitale è frutto di un lavoro sinergico, che si è articolato in diverse fasi. Sono stati eseguiti i rilievi fotografici delle opere esposte all’interno del piano terra e in parte del primo piano. Saloni e manufatti sono stati accuratamente catalogati e caricati su una App personalizzata per Android e collegata a QR code presenti nelle sale per dare informazioni dettagliate mediante dispositivi”. 

La villa in stile Liberty sorge al centro di una vasta area verde ricca di piante esotiche, e mantiene intatto il suo arredo, tra quadri, mobili, vasellame, avori, argenterie e una pregiata collezione di coralli trapanesi dei 1600 e 1700; lo stile unico e l’ambiente circostante ne fanno un gioiello imperdibile. La digitalizzazionedi questo gioiello è l’esito di un processo di ammodernamento tecnologico, che ha portato all’acquisizione di contenuti fotografici e testuali sull’App, già attivata e testata con il caricamento dati.

12 QR Code sono stati stampati e collegati a fianco dell’opera rilevata, per farlo scannerizzare da tablet da 10 pollici, forniti esclusivamente per l’uso dentro la villa e nelle stanze selezionate. L’applicazione è già stata pubblicata su Google Play, e sono stati inoltre consegnati due kiosk touch screen interattivi e due totem touch screen. A impreziosire il tour non solo l’audioguida fruibile in cinque lingue diverse, ma anche la possibilità di visionare alcune immagini in modo tridimensionale, apprezzando così particolari e sfaccettature del sito storico. 

Villa Malfitano è memoria di un passato indelebile, al quale siamo particolarmente affezionati. –sottolinea Maria Enza Carollo, Direttore e Segretario Generale della Fondazione Giuseppe Whitaker –. Abbiamo creduto sin da subito a un progetto che consente di vivere a 360 gradi uno dei luoghi più incantevoli di Palermo”. 

Il reale si fa virtuale, e in un presente sempre più connesso, I Whitaker nell’Era Digitale intende rendere accessibile e inclusivo un bene comune primario: la cultura. Continua dunque l’impegno della Fondazione nel promuovere la divulgazione dei valori artistici in Sicilia e il ricchissimo patrimonio immobiliare ricevutoin ereditàdai Whitaker. Un’eredità profondamente legata alla leggendaria Famiglia Florio, e consistente altresì nell’isola di Mozia, colonia fenicia sull’isola di San Pantaleo nella Riserva Naturale dello Stagnone di Marsala, fra i più importanti siti archeologici al mondo. 

Piero Messina