Alla base di un percorso imprenditoriale c’è spirito di iniziativa ma, per portarlo avanti, servono coraggio, determinazione e ispirazione. Spesso, infatti, pur avendo un’intuizione geniale non si trova la motivazione necessaria per trasformarla in un progetto o ci si ferma di fronte a qualche difficoltà.

Innovation Island conosce il valore delle competenze, della formazione e della conoscenza ed è per questo che ha scelto di condividere storie reali di successo attraverso numerosi eventi organizzati nel corso dell’anno e suddivisi in 4 format:

• Archimede
• Entrevator
• Regulator
• Teambuilding.

Ciascuno di questi format, ognuno con una propria prospettiva e un proprio carattere distintivo, è pensato per motivare i giovani e favorire l’evoluzione delle imprese, attraverso la condivisione di storie reali di successo. Ispirare, sostenere la crescita professionale e personale, promuovere il pensiero critico e la risoluzione dei problemi, educare al ragionamento scientifico e lungimirante: sono tutti elementi di un unico percorso, che conduce al raggiungimento del proprio traguardo.

Archimede, il format della conoscenza

Archimede è il format dedicato alla conoscenza, condotto in conversazione con docenti universitari ed esperti in settori rilevanti per l’innovazione e l’imprenditorialità. Ciascun evento è costruito su un’attenta ricerca scientifica del tema in discussione, che declina attraverso l’approfondimento di temi e contenuti. Il prossimo appuntamento è in programma mercoledì 18 settembre, ai Giardini del Massimo di Palermo, alle ore 17: Giulio Superti-Furga, CEO e Direttore Scientifico di CeMM e Direttore Scientifico della Fondazione Ri.MED, parlerà di “Innovazione e Istituzioni di eccellenza per il futuro della scienza“. Superti-Furga ha avuto una carriera eccezionale come biologo molecolare e leader nella ricerca medica e rappresenta quindi un’importante ispirazione tra scienza e imprenditorialità.

In passato, il format Archimede ha ospitato il professor Ram Mudambi (Fox School of Business, Temple University, Philadelphia), che ha approfondito l’importanza dei flussi di conoscenza e del “funnel dell’innovazione” per lo sviluppo economico, evidenziando come la Sicilia possa diventare un polo d’innovazione globale, attraverso investimenti esteri e connessioni con il sistema mondiale.