Augusto Innovation Hub, nasce un nuovo polo per arti immersive e tecnologie creative

Un investimento da 100 milioni di euro darà vita a Augusto Innovation Hub, un nuovo polo dell’innovazione nel Sud Italia, destinato a diventare punto di riferimento europeo per arti immersive, tecnologie creative e ricerca avanzata. Il progetto sorgerà su un’area di 47.000 metri quadrati a Milazzo, affacciata sulle Isole Eolie, nella storica ex zona industriale Montecatini.

Il concept è stato ideato da un team imprenditoriale guidato da Fabrizio Crimi (Chairman), Jacques Maria Martelli (CEO), Corrado Camilla (COO) e Federico Gariboldi (CD), con la visione architettonica firmata dall’architetto Giancarlo Zema, noto per le sue opere sostenibili e all’avanguardia.

I lavori strutturali, già approvati dalla giunta comunale di Milazzo e formalizzati in un protocollo d’intesa con il sindaco Pippo Midili, il Gruppo Franza e il Gruppo Augusto, inizieranno entro il 2025 e dureranno circa 18 mesi. Nel frattempo sono già partite le operazioni per la creazione di una libreria digitale.

Una strategia industriale e internazionale

L’Augusto Innovation Hub si inserisce nel quadro delle Tecnologie Critiche della Piattaforma STEP, con l’obiettivo di accedere a fondi regionali, nazionali e privati. Tra i fulcri del progetto ci sarà la musica, con la realizzazione di un’area dedicata al sound design e alla produzione sonora, intitolata ad Augusto Martelli, compositore, produttore e direttore d’orchestra.

Grande attenzione sarà riservata alla formazione: nascerà un’università dedicata ai mestieri del cinema e della creatività digitale, con corsi su produzione virtuale, intelligenza artificiale, sistemi immersivi, MetaHuman, VFX, sostenibilità e tecnologie avanzate, e capienza per circa 1000 studenti.

L’infrastruttura sarà interamente digitale, fondata su cloud, ambienti virtuali, AI e tokenizzazione, con il supporto di Event Green per la misurazione della carbon footprint, grazie a un algoritmo sviluppato con il Politecnico di Torino. L’intero hub sarà alimentato da energie rinnovabili (solare e idrogeno) e l’energia prodotta in eccesso finanzierà borse di studio, progetti di ricerca e innovazione, attraverso un sistema di mining e finanza decentralizzata etica.

La libreria digitale

Elemento distintivo sarà la creazione di una libreria digitale di immagini, video e ambienti iconici del paesaggio italiano, certificati e accessibili via cloud. Una piattaforma di riferimento per produzioni internazionali, ma anche un archivio per la tutela del patrimonio culturale.

«Vogliamo restituire al Sud e all’Italia un ruolo da protagonista nel cinema mondiale – afferma Crimi – promuovendo un modello produttivo sostenibile, tecnologico e radicato nella bellezza del nostro Paese. Un progetto reso possibile da vent’anni di relazioni internazionali tra Regno Unito e Malta, e dall’entusiasmo condiviso di istituzioni, partner industriali e finanziari».

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