Welfare di comunità e innovazione sociale, in Sicilia l’esperienza pilota “La Banca dei Giovani”

Insegnare ai giovani a pensare e fare la differenza, coinvolgendoli, da protagonisti, in percorsi di welfare di comunità, è questo l’obiettivo dell’edizione siciliana de “La Banca dei Giovani”,  il bando pubblicato dalla Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani, grazie a T.R.A.P. (Tutt* Rivendichiamo Altre Prospettive), il progetto selezionato da “Con i Bambini”, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Questa esperienza pilota lanciata, in collaborazione con l’Istituto Walden S.C.S Onlus di Menfi, in provincia di Agrigento, mira a promuovere la partecipazione attiva e la responsabilizzazione di minori, coinvolti in percorsi degli organi della Giustizia minorile.  

L’obiettivo principale è quello di inserirli in un sistema di finanziamento di progetti realizzati da loro coetanei, mettendo al centro i temi della legalità, eticità, sostenibilità, creatività e protagonismo nella propria comunità.

Il modello innovativo della Youth Bank

La Youth Bank, la Banca dei Giovani è un modello già diffuso in numerosi paesi, che consiste nel formare un gruppo di giovani, rendendoli responsabili di una “piccola banca”. I giovani avranno così l’opportunità di gestire un bando, valutare i micro-progetti di sviluppo locale, ideati da loro stessi coetanei e finanziare con un micro-grant quelli migliori per migliorare le proprie comunità.

Nell’edizione realizzata nell’ambito del progetto T.R.A.P., i dieci ragazzi ospiti della Comunità alloggio dell’Istituto Walden s.c.s. onlus, hanno seguito percorsi formativi specifici per impararea gestire la Youth Bank, lanciando lo scorso luglio il primo bando siciliano.  

All’Avviso hanno risposto i giovani degli altri centri territoriali siciliani coinvolti nel progetto T.R.A.P. e in particolare i centri di Agrigento, Catania, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani.

I micro-progetti di sviluppo locale, interamente ideati e gestiti dai ragazzi e dalle ragazze dei centri territoriali hanno una missione semplice ma potente: migliorare le proprie comunità, diventando artefici di cambiamenti reali.

Tra le aree di intervento del Bando “La Banca dei Giovani” ci sono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare l’Obiettivo 11, che intende creare città e insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili.

In questo modo, si vuole restituire ai giovani il senso di appartenenza al territorio, incoraggiandoli a progettare e sviluppare una responsabilità sociale.

A valutare i micro-progetti ci ha pensato il Comitato della Banca dei Giovani, composto dai ragazzi del Centro Territoriale di Agrigento-Menfi, secondo criteri di valutazione specifici che spaziano dalla coerenza con l’Obiettivo 11 alla capacità di coinvolgere la comunità, dalla sostenibilità ambientale all’impatto sociale, fino alla qualità e originalità dell’idea.

I micro-progetti finanziati

volunteering, charity, cleaning, people and ecology concept – group of happy volunteers with garbage bags cleaning area in park

Tra i micro-progetti che riceveranno il micro-grant ci sono il progetto del centro territoriale di Agrigento “C’è tutto un mondo intorno”, che realizzerà 3 diversi interventi: giornate di raccolta plastica con l’obiettivo di sensibilizzare sulla problematica dell’inquinamento da plastica e i suoi impatti sull’ecosistema; attività laboratoriali focalizzate sulla costruzione di arredo urbano; attività di riconnessione con la natura e sensibilizzazione verso la tutela di questa in un Parco avventura locale.

Gli interventi, oltre agli specifici obiettivi, mirano a promuovere una responsabilità collettiva – sui temi dell’educazione e dell’educazione alla sostenibilità – nelle comunità di Menfi e Santa Ninfa, coinvolgendo gli stakeholders locali. Inoltre, lo stesso vuole sviluppare nei ragazzi una maggiore conoscenza e fiducia nelle istituzioni locali coinvolgendoli direttamente negli incontri.

Finanziato anche il micro-progetto “L’orto del Cuore” del centro territoriale di Catania che realizzerà cinque postazioni per coltivare ortaggi nell’area esterna di F.I.E.R.I. (in un quartiere catanese di periferia privo di luoghi di aggregazione).

Le stesse saranno offerte gratuitamente agli abitanti del quartiere. Oltre a promuovere il consumo locale e responsabile, si propone di avviare un processo di rigenerazione urbana coinvolgendo la comunità, ogni pianta è un segno di connessione e responsabilità. L’area dell’orto sarà pulita e attrezzata con cassoni riciclati e una compostiera di comunità per sostenere pratiche sostenibili.

A ricevere il micro-grant sarà anche il centro territoriale di Palermo con “Sport per la Strada”, che ha l’obiettivo di realizzare attività di animazione sportiva, attraverso sport tradizionali come il calcio, la ginnastica a corpo libero e il baby kick boxing, e una piccola palestra itinerante rivolgendosi ai bambini di due quartieri periferici di Palermo che non hanno accesso ai servizi sportivi gratuiti.

Oltre a stimolare l’interesse nei bambini per l’attività sportiva, il progetto mira a promuovere l’uguaglianza di genere nel praticare gli sport e a fornire ai centri sociali presenti nei quartieri competenze nella gestione di gruppi attraverso attività di animazione sportiva.

Tra i progetti inseriti c’è anche “Il parchetto inclusivo”, proposto dal centro territoriale di Ragusa che mira a trasformare un piccolo parchetto abbandonato nella città di Ragusa in un luogo inclusivo per giovani e bambini. La riqualificazione prevede la creazione di uno spazio verde adibito all’incontro e alla socializzazione, offrendo alla città un nuovo punto di ritrovo. Il parchetto vuole essere un luogo accogliente per tutti e per questo attraverso il progetto verrà anche installata una panchina per disabili.

Il centro territoriale di Siracusa propone, invece, “Piazze in gioco”, che intende promuovere la partecipazione attiva dei giovani, adottando un approccio di autogestione e di “fare insieme”. All’interno del Parco Robinson (area a rischio della città di Siracusa e ripetutamente vandalizzata) i giovani guideranno personalmente le attività ludico-educative, in particolare sportive (con ping-pong, basket, rugby) e legate all’arte circense. Verranno allestite settimanalmente postazioni di giochi mobili e realizzate sperimentazioni di attività circensi con strumenti di riciclo. L’intento finale è quello di fornire ai giovani un luogo sicuro e dinamico per i momenti di svago, sviluppando al tempo stesso in loro la responsabilità sociale verso il loro territorio.

Degnodi nota anche il progetto “Bi-Quality”, proposto dal centro territoriale di Trapani e che ha l’obiettivo di rigenerare e valorizzare gli spazi pubblici a Mazara del Vallo e a Castellammare del Golfo.

Nella prima città, verrà pulito e riqualificato un cortile, installati dei tavoli da studio e bidoni per la raccolta differenziata. Nella seconda, focus sulle aree verdi con l’obiettivo di creare un orto e un’area pic-nic attrezzata con secchi per la raccolta differenziata.

Entrambi gli interventi puntano a promuovere comportamenti eco-sostenibili e sviluppare una gestione consapevole degli spazi comuni, contribuendo così al benessere delle comunità locali.

Questi micro-progetti vincitori, in partenza nelle prossime settimane e ora sostenuti da micro-grant, si trasformeranno in interventi tangibili, con un impatto diretto sulle comunità locali, contribuendo così a rendere le città siciliane più belle, vivibili e inclusive.

L’esperienza pilota della Youth Bank con l’adozione del challenge based method rappresenta un’opportunità imperdibile per i minori siciliani, offrendo loro la possibilità di esplorare e sviluppare le proprie idee, dando però loro il potere di agire concretamente e di plasmare attivamente il tessuto delle loro comunità.

Foto in evidenza da Depositphotos

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