Mazara del Vallo, Selinunte e Biserta sono i luoghi chiave di Blockchain Mare Nostrum, il progetto co finanziato dall’Unione Europea che promette di gettare le basi per una gestione più trasparente ed efficiente delle risorse ittiche nei mercati coinvolti. E’ la strada per mettere fine a una contesa pluridecennale che in passato s’era trasformata in una battaglia del mare. Adesso si lavora a una cooperazione che rilanci il settore tra le due sponde del Mediterraneo.
Proprio nei giorni scorsi a Tunisi, sono stati tracciati i punti salienti del programma ed i primi risultati raggiunti, un bilancio più che positivo grazie alle attività organizzate all’interno del progetto Blockchain – Mare Nostrum, attuato in partnership con diversi enti ed istituzioni Siciliane e Tunisine.
I risultati del progetto sono stati presentati durante un incontro a Tunisi presso l’hotel Africa con la presenza di autorità, esperti del settore e pescatori.
In rappresentanza del Distretto Pesca e Crescita Blu – COSVAP di Mazara del Vallo,ha preso parte la coordinatrice del progetto, Angelita Marino: “aver presentato in Tunisia, in particolare nell’ultimo incontro di questi giorni a Tunisi, lo scopo principe di Blockchain, è stato sicuramente fondamentale. Abbiamo, infatti, avuto modo di far comprendere ed illustrare in modo fattivo la valenza del progetto dal punto di vista innovativo e pragmatico con l’utilizzo di strutture all’avanguardia di essenziale aiuto e supporto per uno sviluppo economico del settore pesca. Vedere insieme, collaborare, pescatori di Mazara del Vallo che abbiamo portato con noi e quelli tunisini, credo proprio che sia stata la chiave vincente del nostro operato”. Esperti di settore, autorità locali, pescatori di Mazara del Vallo e tunisini, hanno avuto modo di confrontarsi tra le tecniche innovative e digitali inserite nel progetto stesso.
Nel settore della pesca, la Tunisia e la Sicilia condividono la stessa zona di pesca FAO 37. Per il bene comune dei piccoli pescatori locali, è fondamentale promuovere il loro sviluppo economico, sociale, istituzionale e culturale necessario alla loro sopravvivenza, perché minacciati dalla pesca industriale. Il progetto mira a gettare le basi per la creazione di una Blockchain transfrontaliera che coinvolga le aziende siciliane e tunisine con l’obiettivo di sviluppare la pesca artigianale attraverso il trasferimento di tecnologie per la gestione sostenibile delle risorse ittiche. Grazie alla cooperazione transfrontaliera viene realizzato lo sviluppo del processo di internazionalizzazione delle imprese interessate fornendo strumenti in digitale e una mera opportunità di scambio. MARE NOSTRUM vuole offrire alle piccole imprese di pesca artigianale tunisina e siciliana la possibilità di non essere esclusi dal nuovo panorama del mercato alimentare. La Blockchain transfrontaliera consentirà alle aziende di entrare in un mondo completamente digitale per migliorare i controlli della supply chain e monitorare l’intero processo, dalla materia prima alla consegna del prodotto al cliente finale, garantendo i più elevati standard di trasparenza e garanzia di qualità.
In questi ultimi anni, grazie alle nuove tecnologie digitali, si è sempre di più sviluppata una cultura innovativa di supporto alla conoscenza digitale ed in particolare si è riscontrata l’esigenza, da parte della popolazione, la necessità di conoscere la storia e l’identificazione dei prodotti ittici.
Un momento fondamentale di confronto quello attuato che ha permesso agli operatori del settore di comprendere appieno l’importanza di Blockchain Mare Nostrum con una evoluzione sistematica del comparto pesca rivolta alle piccole e medie imprese artigianali. Pertanto, focus dell’attività progettuale è stata quella di soddisfare da un lato i consumatori e dall’altro le imprese ittiche locali siciliane e tunisine creando una interazione con l’utilizzo di strumentazioni innovative ed adeguate. Con questi principi il Progetto ha concluso la formazione dei pescatori partecipanti che a breve potranno utilizzare la strumentazione prevista e necessaria per l’attuazione di azioni dirette ed innovative, realizzando un nuovo modello di sviluppo economico.
Blockchain – Mare Nostrum è nato con lo scopo di attuare una identità socio-culturale del mondo ittico dando supporto fattivo alle piccole e medie imprese di pescatori artigianali siciliani, tunisini ed agli stessi consumatori, consolidando in tal modo azioni dirette ed informative con tematiche legate alla sicurezza alimentare, alla pesca sostenibile ed alla tracciabilità del pescato nel Mar Mediterraneo.
Blockchain – Mare Nostrum viene realizzato grazie alla partnership tra enti ed istituzioni sia private che pubbliche con riferimento ad autorità ed imprese Siciliane e Tunisine. La Mission è quella di aumentare la competitività del Sistema Pesca, attraverso azioni che promuovono la qualità dei prodotti e dei servizi, utilizzando diversi strenghts come il Marketing, la Finanza, l’ITC, la formazione in management e la gestione distrettuale. Viene attuato così uno strumento di promozione e coordinamento dei bisogni di un settore vasto che privilegia la media e piccola impresa di pescatori nell’area compresa tra la Sicilia e la Tunisia, con una politica strategica per consentire di realizzare interventi mirati alla crescita e al sostegno del settore stesso. Diversi sono i soggetti attuatori, ognuno con un ruolo e competenza specifica a partire dal Groupement Interprofessionnel des Produits de la Pêche – G.I.P.P. con sede a Tunisi, il Distretto della Pesca e della Crescita Blu – COSVAP con sede a Mazara del Vallo, la So.Gest Ambiente Srl – SOGEST con sede a Palermo, la SQLI Services con sede a Bardo in Tunisia, il Comune di Mazara del Vallo in provincia di Trapani, il Cermed – CM con sede a La Marsa in Tunisia.
L’obiettivo immediato di è quello di aumentare l’intensità della cooperazione aziendale proprio con la creazione di una Blockchain comune finalizzata allo sviluppo, alla qualificazione e alla metodologia per facilitarne l’estensione ad altre comunità di pescatori artigianali, garantendo in tal modo la sostenibilità del progetto con opportunità commerciali e di cooperazione transfrontaliere. Ciò porterebbe al sostegno e alla creazione di micro e piccole imprese.
Altro obiettivo è il collegamento tra la comunità imprenditoriale e i ricercatori che lavorano sull’innovazione nei settori chiave, così come il miglioramento della mobilità degli studenti, degli stessi ricercatori e docenti nell’area del programma per affrontare i rischi ambientali attraverso lo scambio regolare di dati e informazioni con particolare attenzione all’habitat marino e costiero con particolare diffusione di nuovi metodi ambientali con la riduzione dell’intensità energetica.
MARE NOSTRUM contribuirà così alla strutturazione, al rafforzamento e alla crescita di reti di potenziali imprenditori nel settore della pesca artigianale contribuendo alla qualità all’ambiente, alla gestione sostenibile della pesca, aumentando la competitività dell’offerta e trasferendo il know-how ai giovani.