Catania è tra le prime dieci Tech Cities d’Italia: “ci sono grandi opportunità di lavoro per i giovani”

Catania è una tra le prime 10 città tecnologiche d’Italia ed è una potenziale mecca per chi vuole lavorare nel settore IT. Alle falde dell’Etna si concentra l’1% delle offerte di lavoro in Italia per profili IT&Technology. Catania offre anche delle ottime prospettive di guadagno per chi lavora nel settore: nel capoluogo siciliano in base alla professione la retribuzione annua lorda media per un profilo di middle seniority va dai 65mila euro di una/un Chief Technology Officer (CTO), ai 30mila euro di un Full Stack Developer e di un Data Scientist / Architect, con una media per tutte le specializzazioni di 39.100 euro annui lordi.

I dati del rapporto Tech Cities

A puntare i riflettori sull’effervescenza “innovativa” catanese sono i dati della quinta edizione del rapporto Tech Cities, lo studio promosso da Experis, brand di ManpowerGroup e provider IT di soluzioni applicative, consulenza, resourcing e formazione, sui profili tecnologici più richiesti nelle principali città e province italiane.

Il report indica anche quali siano i profili più richiesti dalla company che operano a Catania nel digitale: le skills più ricercate sono Java Developer, Full-stack developer ed E-commerce Manager. Sotto questo profilo, l’enclave digitale etnea ha esigenze diverse rispetto alle altre Tech Cities del sud, Bari e Napoli, dove nella top3 dei profili più ricercati ritroviamo Java Developer, E-commerce Manager e Sap Manager.

Catania a caccia di profili IT and Technology

Andando ad analizzare i singoli profili ricercati a Catania, la figura della/del CTO registra il compenso più elevato, con una media che arriva a 65mila euro. Sul podio delle retribuzioni più  più alte nella città siciliana anche le/i Security Researcher con 45.000 euro, e SOC Manager con 43.000 euro. I professionisti e le professioniste con la retribuzione più bassa tra i profili middle seniority esaminati sono E-Commerce Manager, Java Developer, Embedded System Engineer e QA Tester con 35.000 euro, e Full Stack Developer e Data Scientist / Architect con 30.000 euro.

Le dieci Tech Cities italiane

Dal report di Experis arriva anche una short list delle 10 Tech Cities italiane: oltre a Catania, la palma dell’innovazione va a Milano, Torino, Bologna, Roma, Verona, Bari, Udine, Padova e Napoli. In queste dieci città si concentra il 46% delle offerte di lavoro del settore IT. 

Le retribuzioni del settore

Il comparto digitale rimane un settore con stipendi di buon livello e l’edizione 2024 attesta un generale aumento delle retribuzioni per i profili IT&Technology e, in particolare, a Milano, Padova, Udine e Verona. Milano si conferma la città con la Ral (Retribuzione annua lorda) media più elevata con 51.800 euro per figure di media anzianità, mentre Catania chiude la classifica con una media di 39.100 euro. Padova raggiunge Roma al secondo posto con 45.700 euro di media. Seguono Bologna con 45.500 euro, Verona con 44.900 euro, Torino con 44mila euro, Udine con 43.500 euro, Bari con 40.300 euro e Napoli con 39.400 euro.

Il digitale si conferma tra i settori economici più dinamici, come mostra l’Employment Tech Talent Outlook, le previsioni sull’occupazione di Experis per il settore IT. Nel quarto trimestre 2024 si prevede che l’IT sarà il primo settore come previsioni di assunzione (+41%) in Italia. Nella penisola sono il 48% le aziende che dichiarano che l’organico IT della propria azienda aumenterà. Tuttavia, in Italia il Talent Shortage IT, ovvero la carenza di talenti digitali, è un problema rilevante che interessa il 77% delle aziende e che impatta ognuno dei 16 profili professionali del mondo dell’Information Technology presi in considerazione nel report.

“I profili IT&Technology sono tra i più ricercati in Italia, con Java Developer, E-Commerce Manager e SAP Manager a trainare il mercato. Come evidenzia il report Tech Cities, l’elevata richiesta si accompagna a un trend di aumento delle retribuzioni dei profili IT indicati nello studio. Si tratta di una tendenza che sottende la rilevanza strategica di queste figure, sempre più fondamentali e richieste in azienda”, afferma Salvatore Basile, Direttore di Experis Italia. “Con l’adozione della Gen AI e l’accelerazione di altre tecnologie di trasformazione digitale, infatti, l’importanza critica della funzione IT sta crescendo per ogni organizzazione. Un fattore, quest’ultimo, che caratterizzerà anche il prossimo futuro, quando l’accelerata adozione tecnologica richiederà un equilibrio tra competenze tecniche e trasversali, investimenti infrastrutturali e una maggiore attenzione alla sostenibilità e alla sicurezza, come riporta il report di Experis ‘IT World of World 2024’. In questo scenario, le aziende devono adattarsi rapidamente per rimanere competitive e preparare le proprie persone per le sfide future. Infatti, il futuro dell’innovazione IT dipenderà ancora dai profili altamente qualificati che saremo in grado di formare e far crescere”.