Clevergrow, quando l’innovazione mette la natura al centro per migliorare la produzione
Ambiente, Risorse naturali - 01/11/2024
di Antonio Giordano
Il progetto vincitore della Start Cup Sicilia, Clevergrow ha come obiettivo di lavorare nell’agricoltura di precisione fuori campo e, in futuro anche in quella in pieno campo, riducendo impatto ambientale a aumentando la produttività delle colture. Il team è composto da due fratelli di Milazzo, studenti dell’Università di Catania: Simone e Tommaso La Malfa. Il primo economista e il secondo agronomo.
Lisygrow, hardware e software per l’ambiente
Rispetto ad altri sistemi di irrigazione di precisione il loro prodotto principale, presentato anche alla finale della Start Cup Sicilia che si è tenuta a Palermo è Lisygrow: un sistema che unisce una parte hardware e una software che, installato in colture fuori-suolo, permette la gestione completamente automatizzata dell’irrigazione partendo da esigenze della pianta o della produzione. L’hardware di Lisygrow permette di determinare istante per istante l’assorbimento della pianta, facendola diventare un vero e proprio sensore intelligente, che tramite un algoritmo proprietario si interfaccia direttamente con il sistema di fertirrigazione dell’azienda agricola determinando l’esatta frequenza irrigua evitando sprechi di acqua e ottimizzando le risorse.
“Un sistema attento alle risorse”
“Il nostro prodotto al momento si rivolge a tutte quelle colture impiantate fuori suolo ovvero in un vaso e comunque non nel terreno. Abbiamo constatato che oggi molti sensori in commercio non tengono conto delle reali esigenze delle piante e quindi delle esigenze delle colture. Il nostro sistema mette al centro la pianta e gestisce tutti i sensori in base alle sue esigenze evitando spreco di acqua e ottimizzando le risorse”, ha spiegato Tommaso La Malfa. Attualmente il sistema può essere utilizzato sia per grandi colture fuori campo (tipo le coltivazioni in serra) che per quelle più ridotte. I progetti per il futuro sono ambiziosi: “Il nostro obiettivo è creare un sistema adattabile anche alle colture in campo”, ha spiegato Simone La Malfa. Prossimo appuntamento a Roma per la finale del Pin, il Premio innovazione nazionale.
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