Innovation Island collabora con Sicindustria ed Unipa, partner della Rete Enterprise Europe Network (EEN), alla realizzazione dell’iniziativa “Connessioni Digitali“, il ciclo di incontri dedicato alla diffusione della cultura dell’innovazione in Sicilia, pensato come una vera e propria “road to” PIS 2025, la terza edizione del Premio Innovazione Sicilia.
Un percorso di empowerment, vocato all’internazionalizzazione, attraverso workshop con esperti di alto profilo del mondo accademico, imprenditoriale e istituzionale. Un ponte verso il futuro dell’innovazione in Sicilia. I primi incontri sono in programma nelle giornate del 14 e 21 marzo e 4 aprile, tutti a Palermo, presso Sicindustria (via A. Volta, 44), secondo il seguente calendario:
Gli incontri di Connessioni Digitali iniziano venerdì 14 marzo alle ore 11, con il focus “Palermo, città dell’innovazione: trasformare la conoscenza in opportunità“. Il tema verrà approfondito attraverso l’intervento di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, già Rettore dell’Università degli Studi.
Nella sua carriera, Roberto Lagalla è stato consigliere di amministrazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Direttore del Dipartimento di Scienze Radiologiche del Policlinico universitario di Palermo. Ha ricoperto la carica di Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, è stato Presidente del Polo universitario della Provincia di Agrigento, presidente della Società Italiana di Radiologia medica, direttore del Dipartimento di biotecnologie e medicina legale dell’Università di Palermo e presidente dell’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica. Ha anche ricoperto la carica di assessore regionale alla Sanità e all’Istruzione e alla Formazione Professionale.
Sebbene Palermo abbia una lunga tradizione di innovazione, non è sempre in grado di trasformare tutto il suo potenziale in reale crescita economica. Sia l’Università che i centri di ricerca producono e valorizzano brevetti e competenze di alto livello, ma si fatica a dare vita a profonde connessioni con il mondo imprenditoriale. Da questo deriva l’emigrazione di molti giovani talenti, che non trovano sufficienti opportunità locali.
Per favorire il trasferimento tecnologico, serve un ecosistema dell’innovazione variegato, che racchiuda poli universitari potenziati, hub per start-up e aziende e un fondo pubblico-privato per finanziare nuove idee. È anche fondamentale snellire la burocrazia, semplificare le procedure per i brevetti e per le imprese e trasformare Palermo in un laboratorio di innovazione, grazie a soluzioni tecnologiche per la gestione urbana e la sostenibilità.
E, ancora, è necessario incentivare il ritorno dei talenti, con programmi dedicati e agevolazioni fiscali. La città di Palermo ha tutte le carte in regola per essere protagonista del futuro, a patto che investa davvero nell’innovazione.