Crescono le startup al Sud, ma mancano gli strumenti di investimento

Crescono solo al Sud le startup innovative, mentre per il secondo anno consecutivo il numero complessivo è in riduzione. Ma proprio dove la crescita è più sostenuta mancano i potenziali investitori aziendali mentre continua a calare la percentuale di aziende che investe in nuove imprese fuori dalla propria regione in cui ha sede.  È uno dei dati che emergono dal nono rapporto rapporto InnovUp – Assolombarda sull’innovazione.

Secondo il rapporto a livello geografico, per il secondo anno consecutivo il numero di startup e PMI cresce solamente nel Sud e nelle Isole (ora sede del 27,4% del totale nazionale). Questa tendenza si scontra con una scarsità di potenziali investitori aziendali nella stessa ripartizione: quasi la metà (47,8%) dei soci aziendali è infatti concentrata nel Nord-Ovest, a fronte di un modesto 12,2% nel Sud e nelle Isole. “Questa frammentazione è aggravata dalla quota dei soci aziendali che investe al di fuori della propria regione, scesa al 24,5% nel 2024”, continua il rapporto.

Proprio in questa direzione potrebbe andare l’idea emersa nel corso di uno dei panel del Premio Innovazione Sicilia ovvero la creazione di un fondo dei fondi per sostenere le start up sul modello di quanto già fatto da Lazio e Puglia. Il cantiere è aperto all’assessorato regionale alle Attività produttive guidato da Edy Tamajo mentre l’Irfis, la finanziaria regionale, aspetta indicazioni dal governo. 

I dati nazionali

Secondo i dati dell’Osservatorio, nel 2024 l’Italia conta circa 15.900 startup e PMI innovative, con un fatturato complessivo di 11,1 miliardi di euro: il numero di realtà innovative è in contrazione per il secondo anno consecutivo, principalmente per una diminuzione delle startup registrate sul territorio italiano (circa 1.000 in meno rispetto al 2023), mentre le PMI innovative aumentano dell’11,2%. Il 75,6% delle startup uscite dal registro nel corso dell’ultimo anno sono però ancora attive e il 10,3% di queste sono diventate PMI innovative. Nel complesso, hanno generato un fatturato di oltre 800 milioni di euro nel 2023, di cui il 30% prodotto da quelle transitate nel registro delle PMI innovative. 

Gli investimenti delle imprese

Un terzo delle imprese innovative italiane è partecipato da aziende, una quota in costante crescita in questi anni. Si tratta di quasi 5,3 mila startup e PMI innovative che generano il 47,2% del totale dei ricavi, equivalenti a 5,3 miliardi di euro. Rispetto al 2023, si osserva inoltre un ulteriore aumento delle imprese innovative partecipate da investitori specializzati (per la prima volta più di mille e con un fatturato di 1,6 miliardi), mentre continuano a diminuire quelle partecipate da persone fisiche (Family & Friends).

Nel 2024 le startup e PMI innovative partecipate da aziende sono rimaste pressoché stabili in numero e sono cresciute in termini di valore della produzione (+1,9%), mostrando così performance migliori del totale delle imprese innovative. Non solo, rispetto al 2019 (anno pre-Covid), il fatturato delle startup e PMI innovative con soci aziendali  è aumentato di un importante 74,5% (contro un +63,3% del totale). Immagine di rawpixel.com su Freepik.

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