Da start up a scaleup. E la Sicilia può diventare la piattaforma per colmare questo gap
News - 24/01/2025
di Piero Messina
“Il gap da colmare non è il numero delle startup ma quello in cui diventano davvero imprese innovative. Pensiamo al Progetto Medusa, con i suoi 7mila chilometri di cavi tra Nord e Sud del Mediterraneo; Blu di Sparkle”. Dal convegno di Palermo sulle prospettive della connettività digitale nel Mediterraneo, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha lanciato un messaggio forte e chiaro. L’evoluzione naturale del settore innovazione adesso deve puntare a sostenere le “scaleup”.
Da Palermo l’eco dello Scaleup Act
La visione di Urso è nel solco tracciato a metà dicembre dello scorso anno con “Scaleup Act”, le nuove misure adottate dal governo che mirano a sostenere la crescita delle startup e aggiornare regole scritte ormai 12 anni fa. Il regolamento punta a migliorare la competitività del sistema Paese, facilitare gli investimenti istituzionali nelle startup, attrarre capitali esteri, diventare il paese capo fila in Europa per investimenti in innovazione, promuovere la scalabilità per rendere le giovani imprese competitive a livello globale, riducendo la distanza tra l’Europa e le altre grandi potenze del settore innovazione.
Una strategia che la Sicilia ha la possibilità di declinare grazie alla sua posizione strategica nel centro del Mediterraneo. Ed è sempre il Ministro Urso a sottolineare questo vantaggio competitivo del territorio siciliano, che già da tempo vede nel suo sottosuolo e nelle sue coste scorrere il sistema di reti per la connessione del futuro che verrà: “Devono essere compresi il valore del Blu Med e del Green Med e Sparkle con il suo unicavo che collegherà l’Italia con gli altri Paesi del Mediterraneo”.
Urso, Mediterraneo è luogo di raccordo
Il Mediterraneo è un luogo di raccordo, secondo Urso, che spiega come questa opportunità debba essere pensata anche come ponte di dialogo con il continente africano: “Abbiamo realizzato durante il G7 quello dell’hub per lo sviluppo industriale per l’Africa con anche la collaborazione delle Nazioni Unite e ci sarà un incontro a Roma con multinazionali e start up – continua -. L’Italia sostiene la strategia dell’Unione Europea del Global Gateway e siamo in linea con l’Unione Europea sulle strutture sottomarine e per quanto riguarda le telecomunicazioni siamo consapevoli dell’importanza del 5G”.
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