“Ben venga la creatività, ben venga l’innovazione, ben venga che i giovani – ma non solo loro – si mettano in discussione, propongano, innovino, producano modificazioni e cambiamento, sapendo che il cambiamento è rischio. Per fare questo ci sono tantissime risorse pubbliche, che devono essere ben utilizzate e accompagnate. La fase che stiamo vivendo può essere veramente occasione di sviluppo”. Parola di Lina D’Amato, consigliere di amministrazione di Invitalia e componente del board di valutazione del Premio Innovazione Sicilia 2024.
D’Amato, conversando con noi, ha passato in rassegna le tante misure per il mondo dell’innovazione e delle start up: “Le opportunità agevolative sono tantissime, per chi non ha semplicemente un’idea imprenditoriale, ma un’idea imprenditoriale che sia qualcosa di più: perché le imprese devono vivere sulla capacità del soggetto, sul mercato, su ricavi e fatturato, in una parola sulle capacità economiche finanziarie.
Le opportunità, dunque sono tante. Invitalia – continua sempre D’Amato – “è disponibile ed organizzata, abbiamo un impegno che è pluriennale sul tema. Abbiamo agevolazioni che vanno da “Resto al Sud” per piccole iniziative, a nuove imprese a tasso zero che sono agevolazioni un poco più articolate, per arrivare anche a misure che sono specifiche per chi voglia sviluppare o creare una start up innovativa. Queste sono le opportunità nazionali, ma ci sono anche strumenti su base regionale”.
Infine, una riflessione a cuore aperto sul Premio Innovazione Sicilia, giunto alla sua seconda edizione. “Spero che questo sia un momento che inizia e finisce, ma sia il momento di un percorso da consolidare e strutturare. C’è grande vivacità, dimostrata dalle proposte ricevute al Premio Innovazione Sicilia. Ovviamente stiamo parlando di idee, ma queste idee sono già la base per rappresentare quello che può essere un percorso imprenditoriale, un percorso verso un futuro diverso da quello che normalmente si può rappresentare soprattutto per i giovani del Mezzogiorno”.