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Data Driven Innovation, la call di Unioncamere per la svolta digitale. Anche Messina tra le sedi del progetto

 Il 19 febbraio è l’ultimo giorno utile per partecipare alla call “Data Driven Innovation”, il programma individuato da Unioncamere per la creazione di percorsi di open innovation volti a favorire lo sviluppo di idee, risorse e competenze tecnologiche fornite da start up, scaleup o PMI innovative, in risposta a fabbisogni di innovazione manifestati da Unioncamere, InfoCamere. Tra le cinque Camere di Commercio che partecipano a questo progetto c’è anche la sede di Messina. Le altre camere di Commercio coinvolte sono quelle di Firenze, Milano, Padova e Torino, in rappresentanza dell’intero Sistema Camerale.

Unioncamere punta alla digitalizzazione

Al centro del progetto, che vede la prima fase di sperimentazione in cinque Camere di Commercio (Firenze, Messina, Milano, Padova, Torino) c’è la definizione di due tematiche strategiche per il sistema camerale (c.d. “Challenge”), mirata alla selezione e implementazione di sperimentazioni da realizzare su ciascuna Camera e che, in una seconda fase dell’iniziativa, potranno evolversi in progetti operativi. Tra luglio e ottobre sono state condotte le attività preliminari con l’identificazione dei bisogni degli stakeholder coinvolti (Camere di Commercio e imprese), la definizione delle due aree tematiche su cui si svolgeranno le “Challenge” tra i candidati e il setup degli strumenti necessari alla call, a partire dalla piattaforma online per la raccolta delle candidature.

Il senso della call “Data-Driven Innovation è avviare un percorso di “Open Innovation” per stimolare la crescita del sistema camerale italiano dal punto di vista tecnologico e digitale. La call per startup e Pmi innovative è stata lanciata da Unioncamere e Infocamere, con la collaborazione di The Doers, società di consulenza di Digital Magics, l’incubatore leader in Italia negli investimenti in fase early-stage di startup digitali. Nel dettaglio, la call punta a valorizzare il patrimonio informativo e le competenze del sistema camerale, adottando l’Open Innovation come modello di riferimento, per sostenere la trasformazione digitale della Pa e delle imprese.

A chi si rivolge

La call for Innovation è rivolta a tutte le startup che siano in grado di fornire tecnologie per la digitalizzazione e automazione dei processi. Le soluzioni dovranno efficientare e rendere più agili e produttive sia le procedure interne camerali, sia quelle che hanno risvolti anche all’esterno.

Quali obiettivi

Il percorso ricercato è rivolto all’automatizzazione, i progetti, quindi dovrebbe riguardare azioni basate su standard decisionali e/o attività ripetitive dei funzionari delle Camere di Commercio.

Ogni proposta potrebbe quindi includere azioni automatiche relative alla registrazione e aggiornamento dei dati di impresa (ad esempio incrementando l’automazione attualmente presente nei processi), alla gestione delle correzioni di comunicazioni errate o incomplete, all’interazione con l’impresa e alla ricezione/ risposta/ smistamento/ gestione delle sue richieste. In quest’ultimo ambito, potrebbe risultare utile effettuare analisi automatiche di queste interazioni così da poterle classificare ed estrarre informazioni rilevanti per efficientare i processi (ad esempio i casi più ricorrenti di contatto, le risposte più efficaci, ecc). In questo modo, le Camere di Commercio potranno fornire alle imprese un servizio e un supporto più mirato ed efficace.

In questo contesto, si ricercano tecnologie di NLP (Natural Language Processing), Artificial Intelligence, Machine Learning, Conversational Design, Chatbots & Virtual Assistants, Virtual testing, RPA (Robotic Process Automation).

La call per startup e Pmi innovative

La Call è rivolta a tutte le startup che siano in grado di fornire tecnologie per la digitalizzazione e automazione dei processi, con l’obiettivo di efficientare e rendere più agili e produttive sia le procedure interne camerali, sia quelle che hanno risvolti anche all’esterno (Internal process automation) e/o soluzioni ad alto grado di innovazione che possano contribuire al miglioramento della gestione del patrimonio informativo, aumentando l’accuratezza, l’attualità, la coerenza e la completezza dei dati gestiti dal Sistema Camerale (Intelligent Data Analysis & Management).

Come verranno selezionate le startup

All’esito della call, un programma di Co-design consentirà ai vincitori di lavorare insieme con le Camere di Commercio, Unioncamere e InfoCamere per individuare servizi e/o prodotti coerenti con le aspettative di tutti gli stakeholder. Il lavoro cooperativo porterà alla finalizzazione concreta del design di prodotti e/o servizi delle start up/PMI che si sono distinte durante l’Innovation day. Il punto di partenza saranno i servizi e/o prodotti già esistenti selezionati, per poi arrivare all’adattamento degli stessi, attraverso la fase di Co-design, agli obiettivi degli stakeholder. Le modalità di partecipazione alla call e tutti i dettagli relativi all’iniziativa sono visionabili e scaricabili nella piattaforma online.

Ecco gli step della call

  • Verranno selezionate dieci start up/PMI innovative in linea con gli obiettivi del progetto, da una giuria formata da: Unioncamere, InfoCamere e The Doers-Digital Magics Company.
  • Durante l’Innovation Day, verranno selezionate da un minimo di tre a un massimo di cinque start up, scaleup o PMI innovative, da una giuria formata da: Unioncamere, InfoCamere, le Camere di Commercio di Firenze, Messina, Milano, Padova, Torino e The Doers-Digital Magics Company. Le imprese selezionate proseguiranno per la terza fase.
  • Le start up, scaleup o PMI innovative selezionate dopo l’ Innovation Day, da un minimo di due a un massimo di cinque, proseguiranno il percorso abbinate alle singole Camere di Commercio, per cinque incontri di due ore, dove verranno formalizzati i requisiti per la realizzazione di una sperimentazione (PoC). Il programma si concluderà al quinto incontro, con una project presentation dello Use Case costruito insieme alle Camere di Commercio.

Cosa sono UnionCamere e Infocamere

Unioncamere e InfoCamere sono enti che rappresentano e sono al servizio delle Camere di Commercio italiane. Il Sistema Camerale, con le sue 65 Camere di Commercio, supporta l’ecosistema economico e imprenditoriale italiano e rappresenta tutte le imprese a livello nazionale, abbracciando un’ampia varietà di settori, dalla manifattura al turismo, dai servizi all’agricoltura.

Una maggiore automazione dei processi e delle procedure interne può rappresentare un significativo passo in avanti che migliora l’efficienza operativa del Sistema Camerale e lo rende ancora più vicino alle esigenze delle imprese, consentendo loro di interagire in un modo sempre più digitalizzato.

Il Registro delle Imprese è il fulcro delle attività camerali e rappresenta il primo esempio di registro pubblico delle imprese totalmente telematico. Contiene oggi i dati di oltre 5 milioni di imprese e 10 milioni di amministratori. Il patrimonio informativo del Sistema Camerale è dunque rilevante perché offre e garantisce, attraverso il Registro delle Imprese e altre banche dati, una panoramica completa del tessuto imprenditoriale del Paese.Questi dati forniscono insight preziosi per supportare le decisioni operative e strategiche delle Camere di Commercio e dei policy maker.

Piero Messina