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Digitale, s’allarga il divario tra Nord e Sud. DiSI City Index, Palermo è in fondo alla classifica

In Sicilia la sostenibilità digitale è un paradosso contraddittorio. La ricerca realizzata dal Digital Sustainability Index piazza Catania al quarto posto tra le 14 città monitorate, mentre Palermo è al dodicesimo e terz’ultimo posto. La classifica è guidata da Bologna, Roma Capitale e Venezia. La prima città del Sud è proprio il capoluogo etneo. La ricerca fissava in 70 punti index il massimo risultato ottenibile. Bologna ha un indice pari a 66, seguita con un ampio distacco da Roma Capitale (59 punti indice), Venezia (58, lo score della città lagunare). Catania, prima città del Sud, arriva al quarto posto con 55 punti indice. La media nazionale è di 48 punti: Palermo ne ha ottenuti quattro di meno, un pelo sopra Napoli e Reggio Calabria, maglie nere della sostenibilità digitale con 42 punti indice.

A Palazzo Steri la presentazione della ricerca

La ricerca DiSI TM City è stata presentata a Palazzo Steri, sede dell’Università di Palermo, in occasione del “Digital Sustainability Award”, un progetto realizzato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale in collaborazione con il Gruppo EHT.

I dati della ricerca individuano il rischio di un allargamento del divario tra Nord e Sud del paese, proprio a causa delle mancanze di infrastrutture e cultura digitale. Questa criticità appare più vera nelle regioni meno infrastrutturate, come è la Sicilia. Ma un segnale positivo c’è: a fronte della carenza di servizi, la voglia di digital si percepisce forte e chiara.

Cresce la voglia di Digitale

Il perché di questo risultato contraddittorio lo spiega Stefano Epifani, presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale: “Nelle città del sud ci sono meno infrastrutture, è vero, ma proprio per questo c’è maggiore consapevolezza della loro importanza. Questo fenomeno deve diventare una vera e propria leva di sviluppo che, partendo dalle comunità di utenti motivate e propositive che ci sono – e che rappresentano un importante patrimonio per queste città – deve rendere centrali le politiche e le azioni orientate alla formazione e alla consapevolezza sui temi del digitale, della sostenibilità e del digitale per la sostenibilità. La sfida per lo sviluppo sostenibile può e deve ripartire dal Sud, guardando alla trasformazione digitale come ad una leva di valore per costruire strategie che facciano della sostenibilità un punto di forza. Perché ciò avvenga servono formazione, collaborazione tra pubblico e privato, coinvolgimento delle imprese e investimenti specifici.”  

Un premio per le tesi universitarie sul digitale

A margine della presentazione della ricerca, s’è svolta la cerimonia dell’Award per la sostenibilità digitale. È un percorso di student engagement realizzato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale in collaborazione con il Gruppo EHT e rivolto a tutte le Università del Paese. Obiettivo del progetto è quello di promuovere negli studenti universitari la cultura della sostenibilità digitale, consistente nella capacità di guardare alla tecnologia digitale come leva di sviluppo sostenibile e nei criteri di sostenibilità come elementi di indirizzo per lo sviluppo tecnologico, sia per quanto riguarda l’aspetto ambientale che per quelli economico e sociale.

 L’obiettivo principale del Digital Sustainability Award  è incoraggiare gli studenti universitari a comprendere e apprezzare l’importanza della sostenibilità digitale. Questo concetto si basa sull’utilizzo della tecnologia digitale come strumento per promuovere uno sviluppo sostenibile. Il progetto mette inoltre in evidenza l’importanza di considerare la sostenibilità, sia dal punto divista ambientale che economico e sociale, come un criterio fondamentale nella progressione tecnologica. ”Ingaggiare e trattenere nel nostro Paese giovani di talento – ha spiegato Emanuele Spampinato, Presidente del Gruppo EHT – è fondamentale per il futuro di un settore d’eccellenza italiano come quello legato all’innovazione, ma non solo. Con questo progetto che portiamo avanti come partner della Fondazione per la Sostenibilità Digitale il mondo dell’impresa dialoga con quello dell’Università su un tema come la relazione tra tecnologia e sostenibilità che sono e saranno nei prossimi anni le parole chiave di strategie e visioni d’impresa con le quali i ragazzi dovranno confrontarsi “

Il premio del Digital Sustainability Award consiste in un riconoscimento economico di 2.500,00 euro per le tesi prime classificate a livello nazionale nelle diverse categorie, oppure la possibilità di svolgere uno stage / un percorso di job shadowing presso EHT e le aziende partner della Fondazione. Verranno premiate: la migliore tesi magistrale, la migliore tesi di dottorato e la migliore tesi “Donne ICT”, redatta, ovviamente, da una donna.

Piero Messina